E’ stata presentata la nuova vettura che come base ha la tradizionale serie 3 della casa tedesca. Nuova in tutto, è un concentrato di sportività che tiene testa alle supercar ultra blasonate.
Alzi la mano chi, proprietario di una BMW, non ha mai sognato di guidare una Alpina. Pochi, pochissimi se parliamo di appassionati smanettoni che vorrebbero sempre qualcosa in più dalla propria vettura. Stiamo parlando infatti di vetture che non se ne vedono molte in giro, probabilmente meno delle Tesla, ma che fanno girare la testa, quando le si incrociano.
Alpina, per la precisione Alpina Burkard Bovensiepen, ha infatti deciso di dedicare il suo core business, nella riedizione di vetture “ordinarie” BMW, in super car, dalle prestazioni al top. Un dato per capire di cosa stiamo parlando? L’accelerazione della nuova B3, realizzata sulla base della serie 3, ha un tempo sul 0-100 km/h di appena 3.8 secondi. Per intenderci, la Porsche 911 con pacchetto Sport Chrono ferma il cronografo ai 4 secondi. Non scherzano mica in casa Alpina.
Il nuovo modello B3 ha sotto il cofano un motore sei cilindri in linea, con un volume che ovviamente non può che essere monstre. Stiamo infatti parlando di un sei mila di cilindrata, con doppio turbo ed una potenza di 462 cavalli per una coppia di 700 Nm disponibile sotto il pedale tra i 3000 e 4250 giri/minuti. Con una velocità di punta che tocca i 303 km/h per la berlina e 300 per la touring, siamo al di sopra della concorrenza. E il tempo 0-200 km/h? 13.4 secondi per la berlina, 13.9 per la station wagon. In pista ovviamente.
Per controllare tutta questa potenza è stata installata una trazione integrale intelligente, che collabora con il cambio a 8 rapporti ZF 8HP76 con Alpina Switch-Tronic. Con consumi dichiarati dalla casa, nel ciclo combinato WLTP, di circa 11.1 litri per 100 chilometri, ed un livello di emissioni CO2 non proprio contenute (252 gr/km), gli ingegneri tedeschi hanno lavorato duramente per perfezionare il peso a vuoto della vettura. Come risultato finale, abbiamo ottenuto valori pari a 1785 kg per la berlina e 1865 per la station.
A livello di estetica, le somiglianze sono moltissime con la “base” serie 3 della BMW. Ci vuole un occhio molto allenato infatti a distinguerle. Questo può essere un bene come un “male” contemporaneamente, a seconda del desiderio del proprietario di distinguersi dalla massa. Le principali differenze sono indubbiamente nella parte bassa frontale e nello scarico posteriore. Le prese d’aria nella parte davanti hanno dimensioni maxi, per andare a raffreddare il motore. Il doppio terminale di scarico invece si integra perfettamente con il gioco di linee posteriori.
Gli interni sono ovviamente realizzati in modo pressoché perfetto. I sedili, come gli interni delle porte, hanno infinite tipologie e possibilità di personalizzazione, anche con disegni propri del cliente. In questo modo, avremmo un esemplare unico, cucito nel vero senso del termine per il singolo acquirente.
Ed infine la tecnologia, ovvero il massimo che si può avere a bordo di una serie 3 della BMW. Prezzi? Se tiene testa la 911, provate a indovinare!
Credit photo Alpina media press