La storica marca Landini, nata oltre 130 anni fa, ha inaugurato da poco un sito produttivo in Turchia, in collaborazione con Anadolu. La serie Globe sarà la prima di questa joint venture internazionale, che si prefigura molto importante per l’azienda di Fabbrico. Sarà una standardizzazione produttiva oppure una specializzazione dei trattori italiani?

 

Chissà se Giovanni Landini, alla giovane età di 25 anni, quando fondava la “Fabbrica di Attrezzi Agricoli ed Enologici”, pensava che un giorno la sua azienda sarebbe finita in territori turchi. Di strada se n’è fatta parecchio, a partire da quell’officina di riparazione e costruzione di macchine agricole e da modelli quali il Landini 25/30HP o il SuperLandini. Attualmente sono tre gli stabilimenti che producono veicoli agricoli, continuando il sapere di Giovanni, sempre nei territori della provincia di Reggio Emilia (Fabbrico, San Martino in Rio e Luzzara). Un sapere che si è dovuto adeguare però ai cambiamenti del mercato globale, rientrando infatti nella società Holding Argo, la quale racchiude marchi importanti come McCormick, Valpadana e S.E.P.

 

Con un fatturato annuo che sfiora il mezzo miliardo di euro, il gruppo Argo, vede l’europa come la principale area geografica di redditività, con un 48% a livello continentale, ed un 15% nel nostro paese (secondo i dati presentati all’ultima edizione di Agritechnica). Non ancora presente in Asia e Oceania, la holding vede nella Turchia un importante territorio di sviluppo commerciale, anche per via delle configurazioni morfologiche del territorio. Ed è proprio per questo che nella città di Şekerpınar, è stato aperto un sito produttivo tra Landini e Anadolu, società fondata nel 1965 da Celik Montaj come distributore di motori Lombardini. La nuova linea produttiva realizzata ha l'obiettivo di realizzare la serie Globe del Landini.

 

Una collaborazione che è nata nel 2017 con la Joint-Venture Anadolu-Landini, ovvero un accordo economico tra due aziende per la realizzazione di un progetto, in tempi limitati, con divisione prestabilita di rischi e utili di esercizio. La società di Fabbrico, con la firma della casa madre Argo, ha quindi siglato un accordo con Anadolu Group nel settembre 2017, un gruppo attivo in 19 paesi, 61 stabilimenti produttivi e oltre 50.000 dipendenti. L’obiettivo per la società italiana è la commercializzazione, in pochi anni, di una gamma completa di trattori con specifiche ottimali per il mercato turco e aree extra comunità europea.  

 

Con investimenti sulla decina di milioni di euro, lo stabilimento applica la metodologia della Lean Production, ovvero processi snelli che mirano a rendere minimi gli sprechi, fino ad annullarsi completamente. Questa metodologia, presentata nel 1993 nel libro “La macchina che ha cambiato il mondo” di Womack e Jones, ha rivoluzionato il mondo della produzione di automobili, andando oltre i limiti della produzione di massa. Dal lato della produzione, i principali aspetti chiave di questa filosofia lavorativa, sono insiti nel fatto che la fase produttiva deve realizzarsi per processi e non per funzioni, senza soste o interruzioni, oltre alla realizzazione di un’attività solo nei momenti in cui il processo successivo lo richieda. Obiettivo produttivo per il 2018 per Landini-Anadolu? Sei mila trattori.

 

Erano presenti all’inaugurazione ufficiale dello stabilimento, il presidente di Argo Tractor, il Ministro della Scienza, Industria e Tecnologia della Turchia e i vertici di Anadolu Group, oltre al General Manager della Joint Venture Anadolu Landini.

 

Valerio Morra, Presidente di Argo Tractor, poco dopo aver tagliato il nastro ha affermato:

 

“La produzione agricola della Turchia è rilevante in volumi e qualità, e questo investimento ha un’importanza strategica per noi…I quattro modelli Landini Globe da 50 a 75 cavalli che saranno prodotti nello stabilimento di Anadolu Landini a Şekerpınar sono stati specificamente studiati e progettati per adattarsi alle realtà agricole turche, ma sono altrettanto sicuro che saranno apprezzati e richiesti anche in tutti i mercati con analoghe esigenze”.

 

Dall’altro lato, Tuncay Özilhan, Presidente del gruppo Anadolu, ha affermato

 

“Siamo lieti di unire l’esperienza di Anadolu Group maturata in 68 anni di attività con il nostro partner italiano che vanta 134 anni di storia nella progettazione, sviluppo e produzione di trattori. Questo accordo aiuterà i nostri rispettivi Paesi sostenendo l’agricoltura, l’esportazione e l’occupazione“.

 

A conclusione della giornata, il General Manager di Anadolu-Landini, Hayati Kösoğlu, ha affermato:

 

“I trattori Landini consentiranno ai nostri agricoltori di raggiungere alte prestazioni, garantendo potenza e qualità al giusto prezzo. Nel 2018 la serie Globe coprirà quasi la metà delle richieste di mercato ed entro la fine di quest’anno cercheremo di avviare la produzione di altri modelli Landini come Rex, Powerfarm e 5H. L’esperienza e la storia del nostro partner Argo Tractors e l’elevata soddisfazione dei nostri agricoltori con i trattori Landini sono i pilastri di questo progetto”

 

Rosee aspettative per l’azienda emiliana, che potrà contare su 200 dealers e 400 rivenditori in 81 città turche, grazie alla joint-venture. Rosee aspettative per un’azienda che fonda le sue radici nell’Italia di Re Umberto I, con la speranza di replicare i successi di Giovanni e dei suoi successori.


 

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