Acquistare una vettura è una decisione importante in quanto bisogna considerare anche tutta una serie di spese accessorie annuali e routinarie. Una di queste è sicuramente il bollo annuale. Ma come si fa esattamente a calcolare il bollo auto? Scopriamo insieme.
Tutti noi siamo appassionati di auto e tutti noi vorremmo cambiare la nostra auto quanto più spesso. Purtroppo avere una vettura in famiglia è un aspetto costoso in quanto non c'è semplicemente l'esborso economico in fase di acquisto, ma c'è soprattutto tutta una serie di spese che devono essere sostenute in modo routinario durante tutta la vita dell'auto.
E non è un caso se il noleggio lungo termine per i privati sta diventando una pratica diffusa in quanto permette di contemplare tutta una serie di costi che normalmente verrebbero sostenuti dal proprietario, all'interno della quota mensile. Le persone che scelgono la formula del noleggio lungo termine infatti hanno all'interno della quota mensile anche la manutenzione ordinaria e straordinaria, l'assicurazione RC Auto normalmente e soprattutto il #bollo auto.
Quest'ultimo aspetto è una delle situazioni più controverse che molto spesso la politica ha sbandierato di voler eliminare. Nonostante tutto, lo troviamo ancora presente negli appuntamenti annuali che ogni automobilista deve ricordarsi.
Il bollo auto infatti è una tassa che deve essere pagata ogni anno al fine di non andare incontro a sanzioni anche abbastanza importanti.
Ma come si calcola il bollo auto?
Il bollo auto è legato ai kilowatt, che sono connessi con il motore. Maggiore è la potenza del nostro motore, espressa in cavalli e di conseguenza in kilowatt, maggiore è il bollo che noi andiamo a pagare. Se abbiamo quindi acquistato una piccola vettura di piccola cilindrata con prestazioni contenute, pagheremo un bollo contenuto. Se invece abbiamo scelto di acquistare una vettura prestazionale con un'elevata capacità di spinta e di accelerazione, quindi con un importante numero in termini di cavalli e di kilowatt, pagheremo sicuramente un bollo auto importante.
Per scoprire la potenza in termini di kw della nostra vettura dobbiamo osservare il libretto di circolazione del mezzo all'interno del quale è presente il dato. Nel caso in cui però non sia presente il numero dei kw all'interno del libretto di circolazione, ma solamente il numero dei cavalli espressi dal motore, dovremmo dividere il numero dei cavalli per 1,35.
Dopo aver conosciuto il livello di kilowatt nella nostra vettura, dobbiamo sapere la classe ambientale del veicolo. Dobbiamo quindi conoscere se abbiamo di fronte una vettura euro 0,1, 2, 3, 4, 5 o 6.
Il concetto è questo: quanto più la vettura è vecchia e quanto più tende a essere Euro 0, tanto più pagherà.
Le vetture Euro 1 pagheranno un minimo di 2,9€ per kW se il motore ha una potenza fino a 100 kW, e 4,35€ se il motore collegato ha una potenza superiore a 100 kW.
Man mano che la nostra vettura sarà sempre più nuova, i prezzi scenderanno. Tra le vetture Euro 2 infatti è possibile avere un range di prezzo compreso tra 2,8 e 4,2€ per kw.
Per le vetture Euro 3 si potrà andare da 2,7 a 4,05€ per kw.
Per le vetture fine euro 4, 5 e 6, si prevede una tariffa compresa tra 2,58 e 3,87 € per kw.
Ma se non vogliamo stare troppo ad impazzire nel calcolo e vogliamo essere precisi al centesimo, il nostro consiglio è quello di recarsi presso il sito dell'Agenzia delle Entrate e cliccare sulla scheda “pagamento bollo auto”. A questo punto basterà semplicemente indicare la tipologia del veicolo, digitare il numero di targa e conoscere la situazione del pagamento.
In alternativa al sito dell'Agenzia delle Entrate, anche il sito dell'ACI è un ottimo luogo dove trovare informazioni e poter calcolare in modo preciso e veloce il bollo della nostra auto.
Ma attenzione! Ricordiamoci di pagarlo ogni anno, altrimenti dovremmo incorrere a pesanti sanzioni per tutte i ritardi dei pagamenti.