Il responsabile per lo sviluppo del software della trasmissione Hybrid di Mercedes, ha voluto fare un'analisi dei tre maggiori miti sulle auto ibride. Andiamo insieme a vedere che cosa ha riferito.
Ogni qualvolta che è un'azienda va ad introdurre un nuovo prodotto all'interno del mercato, molto spesso quest'ultimo viene visto ed analizzato nei minimi dettagli. È naturale che ci siano dei dubbi ed è naturale che tali dubbi ci siano se il prodotto può rivoluzionare completamente un mercato che era tutto sommato stabile da decine di anni. Stiamo parlando per la precisione dell'ibrido, l'unione tra elettrico e il benzina.
In una nota uscita da casa Mercedes, il responsabile per lo sviluppo del software della trasmissione ibrida, ha voluto analizzare i tre principali miti sulle auto ibride.
Il primo è sicuramente quello legato ai consumi. Osservando i consumi dichiarati da Mercedes plug in Hybrid, balza agli occhi il dato di 1,4 litri per 100 km che possono essere raggiunti con una Mercedes A250e Boost plug-in-hybrid. 1,4 litri per 100 km che tradotti, vorrebbero dire fare 71 km con un litro di benzina, un dato veramente eccezionale.
Il responsabile Mercedes afferma che è assolutamente tutto vero. Dai test effettuati sono stati percorsi 100 km senza mai fermarsi, andando a misurare ovviamente il consumo di benzina.
Essendo una vettura ibrida, per i primi 70 km, quest’ultima li può percorrere completamente in modalità elettrica. In questo modo, i primi 70 km che vengono percorsi al giorno, vengono sviluppati grazie all'energia elettrica con un consumo di circa 13 kWh. Non appena si raggiungono i 70 chilometri di percorrenza, la batteria elettrica non ha più carica e si passa all'utilizzo del motore a benzina, il quale, riesce a percorrere i restanti km.
Per questo motivo, andando poi effettuare un mix statistico, Mercedes dichiara che il consumo di carburante per il comparto benzina è di 1,6-1,4 litri per 100 km, mentre il consumo di energia elettrica è di 15,7/14,8 kWh per 100 km.
Il secondo mito riguarda il maggior consumo di benzina, tutte le volte che la vettura non utilizza la propulsione elettrica. Questo mito è da sfatare, in quanto non è sempre vero.
Con dei test effettuati da Mercedes infatti, andando a comprare un GLE350d con il suo corrispettivo GLE350de, il test che è stato effettuato tra i due mezzi permette di avere un dato finale di consumo della versione tradizionale per 9,4 litri mentre la versione ibrida per 7,2. Con una prova di circa 17 km su percorso collinare, è stato quindi possibile dimostrare esattamente il contrario.
L'ultimo grande mito è quello che le versioni ibride non sono adatte alla vita di tutti i giorni. Il responsabile Mercedes ricorda infatti come le vetture ibride sono perfette per essere utilizzate all'interno delle città, in quanto quasi la stragrande maggioranza delle persone utilizza la vettura quotidianamente con un chilometraggio inferiore al numero massimo di km in autonomia elettrica.
Oltretutto, nel caso in cui si effettui un percorso extraurbano, che sia tramite strade statali, provinciali o autostrada, è molto difficile che la vettura percorri continuamente la strada alla medesima velocità con una pendenza sempre pari a zero.
Molto spesso infatti, anche se noi non lo notiamo, le autostrade sono dotate di pendenze che permettono il recupero di energia in una fase di discesa, andando quindi ad alimentare ulteriormente il pacco batterie elettrico e permettendo quindi alla vettura di ricaricarsi.
Una progressiva ricarica, se seppur minima, permette la vettura di diminuire di conseguenza i consumi. Come conseguenza secondaria, o forse anche primaria, le vetture ibride sono quindi adatte sia per un utilizzo a stretto contatto con la città, ma anche non a stretto contatto con la città e quindi nei percorsi extraurbani.
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