Renault presenta la versione ibrida della sua Captur, il Suv del segmento B più venduto in Europa. Scopriamola insieme.
Il Captur è sicuramente un Suv molto apprezzato in Italia, in particolare nel segmento B. Ora viene presentato con una motorizzazione ibrida, sfruttando il vantaggio tecnico e ingegneristico di Renault che da 10 anni è presente all'interno dei veicoli elettrici. Anche dalla Formula 1, riesce a ottenere delle importanti contributi, in particolare per la gestione dell'energia e l'innovativa trasmissione multi-mode con innesto a denti priva di frizione.
Da quando è stato lanciato nel 2013, Captur ha venduto addirittura 1,2 milioni di unità. Un successo che è stato totale sia in Francia, territorio natale del veicolo, ma anche in Europa. Ora arriva la versione ibrida, in un momento di totale trasformazione e di crescita esponenziale in particolare del plug-in.
Se l'elettrico è aumentato del 110% rispetto al 2019, il plug-in è aumentato addirittura del 210%. In Italia le motorizzazioni elettriche ed elettrificate sono aumentate addirittura del 15% Nel 2020. Per questo motivo Renault non si vuole far trovare impreparata e presenta questa nuova versione veramente interessante.
Grazie ai 10 anni di esperienza in campo elettrico, la nuovo Captur avrà una partenza sempre al 100% in elettrico, e potrà beneficiare di una frenata rigenerativa, che permette di ricaricare la batteria anche alla specifica modalità di Bmode, ovvero Brake Mode.
Per quel che riguarda l'utilizzo di Renault e la presenza all'interno della Formula 1, grazie agli oltre 150 brevetti che sono stati utilizzati dal Team F1, si ha un’ottima trasmissione multi-mode e l'efficienza del sistema di recupero e riutilizzo dell'energia Energy management.
Nella frenata rigenerativa infatti, grazie alle analisi dei dati delle monoposto di Formula 1, ora un qualsiasi proprietario di Captur ibrida avrà che nel momento in cui schiaccia il pedale del freno, il motore elettrico contribuisce alla frenata e può recuperare l'energia in eccedenza per rimandare la batteria entro i limiti di stoccaggio ovviamente di quest'ultima. Nel momento inoltre che solleva il piede dall'acceleratore, con la leva del cambio posizionata su Drive, il motore elettrico principale funge da generatore e recupera l'energia cinetica prodotta dalla decelerazione per andarla a trasformare in energia elettrica e convogliarla alla batteria.
In questo modo si avranno sulla Renault Captur ibrida, un motore elettrico per la trazione puramente elettrica ed uno per lo starter ad alta tensione di tipo HSG. A quest'ultimi verranno affiancati una batteria agli ioni di litio da 9.8 kWh e la trasmissione multi-mode innovativa che andrà collegare il motore benzina da 1,6 litri.
In questo modo si avranno ben 50 km in modalità completamente elettrica fino a 135 km orari nel ciclo misto e 65 km nel ciclo urbano WLTP. A seconda poi della tipologia di colonnina di ricarica, è possibile ottenere un pieno di energia anche in soli tre ore, o al massimo in 5.
In termini di consumi, la nuova Captur ibrida plugin permette di consumare appena 1,4 litri ogni 100 km e solamente 32 grammi di CO2 per chilometro. Sono dati veramente eccezionali che sei confermati nella prova su strada, sono veramente entusiasmanti.
In termini di prezzi, è possibile acquistare la vettura con allestimento Intens a partire da €32950, fino ad arrivare alla top di gamma che parte da €36.950.
credit photo Renault media press