La tecnologia utilizzata dal Brand statunitense sta conquistando in modo davvero eclatante il mercato a basse emissioni.
Una volta, i grandi mezzi statunitensi erano famosi per le grandi prestazioni e le grandi cilindrate. Se in Italia e in Europa, le auto sono famose per i consumi morigerati, negli Stati Uniti invece la storia era nettamente diversa.
Negli Stati Uniti d'America, vigeva il mito delle grandi prestazioni, con cilindrate ben oltre 4000 centimetri cubici. Non a caso, quando Fiat decise di esportare la 500 oltreoceano, la notizia ebbe del clamoroso. Una macchina davvero ultra-compatta, che si nascondeva quasi tra i grandi pick-up statunitensi. Eppure quella scelta fu ampiamente battezzata con un successo pieno e ampio. La realtà Automotive statunitense accolse assolutamente ben volentieri Fiat 500 e anche la Smart.
Progressivamente, gli Stati Uniti sono però anche diventati terreno per lo sviluppo di tecnologie sulle auto elettriche, e in generale sulla tecnologia per abbattere le emissioni inquinanti. Tesla è la casa Automotive per antonomasia simbolo della rivoluzione sostenibile.
Jeep, d'altra parte, è da sempre il simbolo della vita all'aria aperta e dell’off road. Qualche anno fa, i vertici di Jeep decisero di mettere sul mercato una forma ibrida legata ai motori per Renegade e Compass.
I dati che vediamo, per quel che riguarda il mese di luglio, evidenziano come questa scelta sia stata ampiamente premiata. Anche grazie a dei prezzi interessanti, la tecnologia alla spina di oltreoceano ha raggiunto una quota del 20%.
Il successo è, come abbiamo detto, legato a due auto fondamentalmente, ovvero Renegade e Compass.
Jeep Renegade è la vettura ricaricabile più venduta nel suo segmento, mentre Jeep Compass è il modello a basse emissioni più venduto in assoluto. Ecco quindi come questa scelta stia dando dei risultati concreti per il brand statunitense, ma anche per tutto il maxi gruppo stellantis.
La quota di mercato è pari al 20,6%, e questo risultato è coerente con la leadership dell'intero anno 2021 e con il primo trimestre di quest'anno. Molto presto arriverà la nuova Jeep Grand Cherokee, con la medesima tecnologia, arrivando ora alla quinta generazione. Stiamo attendendo infatti l'arrivo della versione plug-in Hybrid del maxi SUV statunitense.
La strada per la mobilità sostenibile è ancora molto ampia e vasta, ma questi risultati evidenziano come la ricerca e lo sviluppo all'interno del mondo Automotive del segmento SUV, sia davvero conveniente.
L'anno prossimo dovrebbe arrivare il piccolo SUV di casa Jeep, ma dovrebbe utilizzare le medesime tecnologie della Renegade. Sono ormai passati 2 anni dal lancio di queste motorizzazioni, e anche da pochissime settimane la mitica Wrangler, la quale ha ottenuto anch’essa la benedizione di questa propulsione ibrida.
Andare a segmentare in modo dettagliato il mercato della mobilità sostenibile, all'interno di diversi segmenti dei SUV, evidenzia come l'attenzione per la mobilità sostenibile non sia un aspetto da collegare semplicemente ad un unico segmento.
Detto in parole semplici, la mobilità sostenibile non appartiene solo alle auto più ricche, oppure solo alle auto più economiche. Ogni tipologia di auto può infatti essere oggetto di questa rivoluzione, che porterà un annullamento delle emissioni grazie alla produzione di auto 100% elettriche.
Jeep, infatti, vuole puntare verso l'elettrificazione dell'intera gamma, proprio per sostenere la sua vocazione a superare limiti, ed essere a suo agio su ogni terreno.
A pensarci bene, 4xe sta diventando un Brand all'interno dello stesso Brand Jeep. Questo “microbrand”, è sinonimo di efficienza e sicurezza, oltre che di massimo comfort e divertimento alla guida.
Le versioni plugin permettono infatti di guidare in totale silenzio e utilizzando solo la propulsione elettrica. È possibile quindi affrontare i percorsi più impervi, nel bel mezzo della natura, utilizzando solo la trazione elettrica.
In questo modo il rispetto per la natura è totale, e non vengono create emissioni inquinanti in aree protette ad esempio. La soddisfazione del cliente aumenta all'interno del mondo Jeep, proprio perché vi è una rinnovata e declinata voglia, da parte del cliente, di condensare l'attenzione verso l'ambiente anche nel mondo Automotive.
Gli indicatori qualitativi della soddisfazione del cliente sono molto precisi, e permettono alle aziende di monitorare costantemente quanto, queste ultime, siano in linea con le domande del mercato.
Un'interessante analisi, inoltre, proviene anche da una nota della stessa casa Automotive, ovvero la centralità delle vendite on-line.
Secondo quanto dichiarato dalla casa Automotive, oltre 500 clienti hanno scelto di acquistare il proprio SUV Jeep sulla piattaforma digitale italiana, nel solo mese di luglio. Questo dato è decisamente importante e cruciale, circa la centralità delle vendite on-line. Il mondo Automotive sta quindi cambiando decisamente, sia sul lato della propulsione, ma anche sul lato dell'impatto e della gestione del cliente.
Non dimentichiamoci che Jeep è un Brand statunitense e negli Stati Uniti d'America la possibilità di acquistare auto on-line è nettamente più performante, rispetto al nostro bel paese.
Il dato quindi che l'Italia abbia ottenuto dei tassi di conversione così alti, evidenzia come l'interesse della popolazione italiana sia anche molto concentrata nella realtà Automotive digitale.
Staremo a vedere, quindi, i prossimi dati e le prossime informazioni che saranno rilasciate da Jeep, circa la quota di mercato delle auto ibride e la scelta di acquistare un'auto direttamente on-line.
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