In arrivo entro quest’anno, il nuovo suv della casa tedesca andrà ad affiancare la berlina presentata poche settimane fa. Entrambe rappresentato un nuovo modo di pensare l’auto, secondo la casa automobilistica tedesca, che sta cercando di rilanciare la propria immagine dopo lo scandalo del dieselgate.
Dopo ID.3 ecco che arriva la ID4. Dopo la berlina, arriva ora il suv. Le linee sono armoniose e seguono il trend dell’altra auto della casa tedesca. Pochi aspetti sportivi e molta praticità. VW punta molto, anzi moltissimo su questa nuova linea di vetture, che si stanno progressivamente affiancando a quelle che tutti noi conosciamo. Stiamo parlando della mitica Golf, Polo, Passat e tutte le altre della casa tedesca.
Il piano di VW è infatti quello di tagliare del 25% le emissioni di CO2, per la propria flotta di vetture, entro il 2025. E calcolando che siamo nel 2020 e che per progettare una vettura e commercializzarla, ci vogliono anni, direi che i piani sono già stati fatti. E’ arrivato ora il tempo del marketing e delle vendite. Luce alle vetture elettriche, alle quali ovviamente saranno affiancate quelle con propulsione ibrida, in questa prima fase di cambiamento del pensiero di vivere l’auto.
Ecco quindi che VW allarga la propria proposta di vetture totalmente elettriche. In questione, ecco la nuova ID.4, il primo suv completamente elettrico. Le linee sono ormai definitive, anche se è stata presentata con una livrea che nasconde alla perfezione quello che i nostri occhi vedranno entro quest’anno su strada. E’ infatti prevista entro il 2020 la commercializzazione della ID.4.
Le linee sono armoniose, pulite e molto semplici. Sembra quasi che VW voglia tornare alla semplicità stilistica, per questa nuova serie di vetture. I fari sono caratterizzati da questo disegno esterno a led, che si ricongiunge con la striscia centrale della mascherina, al cui centro troviamo il logo VW. I fendinebbia sono nascosti nella parte esterna del frontale, con feritoie pensate appositamente, senza che però siano in evidenzia i fari. Un frontale alto, ma snello contemporaneamente, caratterizzato da un cofano tutto sommato corto.
Un laterale semplice, con tre file di finestrini (non si comprende ancora bene se a filo oppure no), conduce poi ad un posteriore che ricorda la T-Cross e T-Roc con questa striscia led che attraversa tutto il baule. Il paraurti posteriore è realizzato in modo da far percepire leggerezza al complesso, anche merito del lunotto posteriore nero a contrasto leggermente inclinato. Ottima scelta davvero.
A livello di autonomia, i dati sono incoraggianti. Secondo quanto riferito da Ralf Brandstätter, Chief Operating Officer del marchio Volkswagen:
“L'eccezionale aerodinamica riduce il coefficiente di resistenza e aumenterà la portata dell'ID.4 fino a 500 chilometri, a seconda del pacchetto di guida”
Sono infatti previsti diversi pacchetti di autonomia, a seconda dell’allestimento ed ovviamente del prezzo. Su tale aspetto non sono stati ancora rilasciate informazioni.
Arrivano però dati e cifre circa l’autonomia ed in prezzi della ID.3. Per la berlina elettrica, si parte con un’autonomia di 330 km (batterie da 45 kW) a circa 29.000 euro, per arrivare fino a 550 km di autonomia con la versione Pro S il cui prezzo dovrebbe essere superiore a 36.000 euro.
Credit photo: Volkswagen media press website