Arriva su strada la versione più simile in assoluto ad una Moto2 a marchio Triumph. 1.530 pezzi per un’edizione limitata che sta già andando a ruba tra gli appassionati. Vediamo i dettagli insieme.

E’ la moto più vicina ad una Moto2, e già questa dovrebbe bastare per renderla mostruosa. Se questo non bastasse è la prima moto a ricevere la licenza della Dorna, l’organizzazione che gestisce il motomondiale. 

E’ più leggera rispetto alle tradizionali Daytona, ha nuovi freni Brembo Stylema, pneumatici pronti per la pista Pirelli Diablo Supercorsa SP e sospensioni Ohlins ad alte prestazioni NIX30 da 43mm per l’anteriore e TTX36 per il posteriore a doppio tubo con serbatoio piggy back, smorzamento regolabile in estensione e compressione. Il telaio deriva direttamente dal programma di sviluppo delle moto che partecipano al motomondiale, plasmato dagli ingegneri Triumph per un’incredibile fluidità di guida su pista e non. 

La potenza massima è di 130 cv a 12.250 giri/min, mentre la coppia massima è 80 Nm a 9.750 giri/min, per un sound reso unico grazie alla centralina della Street Triple RS. Gli aspetti che derivano dalla Moto2 sono diversi, a partire dalle valvole di ingresso in titanio, pistoni più forti, spinotti rivestiti DLC speciali, nuove trombe di aspirazione, bielle performanti ed un rapporto di compressione migliorato. Lo scarico inoltre è innovativo, di stampo corsaiolo Arrow in titanio, che riesce a sviluppare il suono da gara. 

A livello di cruscotto, abbiamo un nuovo display TFT a colori, ai vertici in termini di qualità. Troviamo anche un cronometro che fa sentire il pilota come se fosse su una vera Moto2. Oltre a questi aspetti “grafici”, per la prima volta su una Triumph abbiamo la possibilità di utilizzare 5 modalità di guida, tra pioggia, strada, sport, pista e mappa personalizzabile. Selezionando uno delle 5 tipologie di mappatura della centralina, viene regolato non solo l’acceleratore, ma anche il controllo di trazione ed il settaggio dell’ABS. I cambi marcia vengono infine resi rapidissimi grazie al Triumph Shift Assist. 

A livello estetico, la livrea presenta ovviamente il logo della Moto2, attorniato da una cromia che varia tra il nero, grigio grafite e argento alluminio in perfetto stile Union Jack. L’immagine che trasmette è molto leggera, con una coda quasi sfuggente e proiettata verso l’estremo posteriore. 

Tutto questo è visibile in solo 765 unità per gli Stati Uniti ed il Canada ed altrettante 765 unità per l’Europa ed il resto del mondo, con tanto di numero inciso al laser. Il prezzo al momento non è pubblico, ma questo poco conta per una serie limitata di derivazione Moto2, con tanto di licenza, unica al mondo, dall’ente organizzatore del circus del motomondiale. 

Per chi si sente Triumph anche nello spirito, sono stati realizzati 35 accessori legati alla moto, che possono rendere unica questi piccoli gioielli a due ruote. Sono di diverso tipo e vanno dalla protezione del centauro, alla sicurezza, passando per funzionalità di guida e stile. Abbiamo ad esempio nuovi indicatori a LED a scorrimento, molto moderni e molto di moda ultimamente anche nelle auto, oltre ad una particolare lavorazione grafica del serbatoio. 

Il consumo di carburante non è dato saperlo, ma in fondo in fondo, è l’ultimo dato che ci interessa sapere per questa serie limitata legata strettamente alle Moto2. Un piccolo sogno per molti centauri, quello di guidare una vera moto da corsa, diventato ora realtà.