Torna il mitico quarto di litro Aprilia, solamente in Cina e in India. Con prestazioni non da entusiasmare troppo i nostri mercati, è perfetto per conquistare quote di mercato nell’estremo oriente.
I bellissimi anni 90, dove l’Aprilia era un Must, per coloro che volevano fare i “fighi”. La 250 era poi un qualcosa di sognato e desiderato per moltissimi ragazzi. Ecco, stanno tornando….ma solamente in Cina e India a quanto pare. Aprilia ha infatti presentato al CIMA di Pechino, il loro EICMA, questa nuova moto, dalle forme che ricordano tanto la RSV4.
Un occhio strizzato alla top di gamma, che porta il quarto di litro a ripercorrere le scelte stilistiche fino a qui adottate dalla casa di Noale. Fanali grandi e tagliati, sellino slanciato e leggero allo stesso tempo. Con una carena che gioca con il grigio ed il nero, è subito amore con questa moto.
Un solo cilindro da 249 cc di volume raffreddato a liquido e 26.5 cavalli a 9.000 giri di potenza e la coppia che arriva a 22 Nm a 7.500 giri. Tutto vero, un solo cilindro. Il cambio ha una struttura a sei marce, mentre il telaio a doppia trave con forcellone in alluminio supporta tutta la struttura. Forcella a steli rovesciati e un monoammortizzatore personalizzabile nel posteriore.
La frenata è garantita da un freno a disco singolo da 30 cm all'anteriore e ABS a due canali. Il tutto accoppiato a cerchi da 17 pollici montati su pneumatici 100/80 e 130/70 rispettivamente.
Attenzione però che non è al 100% una moto italiana. E’ stata infatti realizzata dal colosso Zongshen, in collaborazione con Aprilia, utilizzando la ciclistica della vecchia Derbi GPR. Ecco il motivo della scelta del nome. Una moto che difficilmente troveremo nelle nostre strade perché poco competitiva come potenza con le altre. Aspetto interessante è però il peso, molto contenuto, di appena 150 kg, il che farà ottenere su strada ottime prestazioni.
A completare la descrizione della moto abbiamo le dimensioni, che dovrebbero essere 195 cm di lunghezza, 77 cm di larghezza e 110 cm di altezza. Per quel che riguarda l’interasse e il serbatoio, i dati sono 135 cm e 14 litri. La console inserita nel cupolino sarà semi digitale, con la vecchia lancetta del contagiri ancora “alla vecchia maniera”, affiancata da un manubrio a clip.
Se per questa moto non avremo traccia nel bel paese, il prossimo anno potrebbe essere il momento giusto per ammirare i progetti della nuova piattaforma 660, che è stata presentata nel prototipo RS660. La versione conclusiva delle ricerche dovrebbe essere presentata al prossimo EICMA, salone internazionale della moto in programma a inizio novembre alla fiera di Milano, sia nella versione crossover che naked.
Le competitor per il mercato cinese e indiano di questa italo-cinese? Honda CBR250R, TVS Apache RR 310 e Suzuki Gixxer SF 250.