Dal prossimo anno la scuderia, ex Minardi, cambierà nome per motivazioni legate al marketing, dopo 14 anni. AlphaTauri è il nuovo nome della scuderia satellite della Red Bull.
Come dimenticarsi Gian Carlo Minardi che nel 1980 fondò la Minardi, mitica scuderia di gare di formula 1, formula 2 e formula 3000. Un imprenditore che fondava le sue radici familiari nella più antica concessionaria Fiat di Faenza, aperta addirittura nel 1927. Negli anni 50, presso la cittadina emiliano romagnola, si era addirittura costruita una vettura di Formula1 da zero, tutto in casa, dal motore al telaio.
Però si sa, il mondo della Formula 1 è legato ad un giro di soldi e investimenti ultra miliardari. Basti guardare il divario che c’è tra le prime due, o tre squadre, e le altre. Un abisso ad esempio tra Ferrari, Mercedes, RedBull e altre case costruttrici storiche come la Renault, Williams e McLaren. Investimenti da far girare la testa, per stare al passo con i progressi della tecnologia che si rinnova ogni mese.
Ed è per questo che nel 2005, la Minardi fu ceduta alla Red Bull, per realizzare una sorta di palestra per i piloti emergenti. Un team satellite per far assaggiare concretamente ai futuri campioni del team austriaco, l’asfalto duro della F1. Una vittoria in 264 gare con Vettel, nel gran premio d’italia del 2008, a bordo della STR2B con motore Ferrari e gomme Bridgestone. Un secolo fa, ancora prima che Vettel passasse alla Red Bull, ancora prima dei quattro titoli di campione del mondo. Per intenderci, il collega di Vettel era Bourdais, che poi scomparve dal giro della F1, anche se è stato comunque campione internazionale di Formula 3000 nel 2002 e vincitore del campionato Champ Car nel 2004, 2005, 2006 e 2007. Non proprio l’ultimo arrivato.
Quest’anno la Toro Rosso ospita un motore Honda, ancora in fase di perfezionamento e mai dominante come succede invece nella MotoGp. I piloti a inizio anno erano Albon e Kvyat, ma dal gran premio del Belgio, Albon è stato promosso in Red Bull, mentre è sceso “di squadra” Gasly.
Dal prossimo anno tutto cambia, o per lo meno il nome. Non più Toro Rosso, ma AlphaTauri. Questo cambiamento è stato deciso dall’azienda austriaca per dare maggiore respiro al marchio di abbigliamento di Red Bull che è stato lanciato due anni fa. Perchè il marketing al mondo d’oggi è fondamentale.
A dare il via libera per il cambio di nome, è stata la F1 Commision, al termine del gran premio del Gp di Russia, con un voto all’unanimità. Benvenuto quindi ad AlphaTauri, neo team di F1.
Un cambio di nome che ormai sta diventando non raro. E’ di qualche mese fa infatti il cambio di Force India in Racing Point, la cui vettura con livrea rosa, non può che attirare attenzione e simpatia. Anche la Sauber ha cambiato nome in Alfa Romeo Racing, il quale, secondo indiscrezioni, potrebbe cambiare ancora. I problemi legati alla casa italiana di auto, sta spingendo i manager a rivedere il pesante investimento in F1, che al momento non sta portando risultati diretti utili alle casse della storica azienda di auto sportive, inserita nel gruppo FCA.
Benvenuta quindi AlphaTauri, e un arrivederci ad Alfa Romeo Racing? Staremo a vedere nei prossimi mesi.