In un granpremio dove non doveva brillare la stella di Maranello, ecco l’inaspettato. Una doppietta nel circuito di Singapore, dove mai nessuno era riuscito a realizzarla. Una gara caratterizzata da zero duelli nelle prime posizioni, ma una gran bagarre nelle retrovie.
Vince Vettel, vince la Ferrari e vince anche Leclerc, per un certo senso. Il monegasco sale infatti sul podio per la terza volta di seguito. Sicuramente non male per un debuttante alla Ferrari. Un pò deluso sicuramente, ma nel complesso un weekend da ricordare per gli uomini in rosso.
Il cavallino sembra non fermarsi più. Con un carico aerodinamico migliorato, ora sembra competitiva anche nei tracciati misti, quelli in cui maggiormente soffriva. A partire dal minuto di distacco preso da Mercedes nel gran premio in Ungheria, la situazione è cambiata. SPA, poi Monza e ora Singapore, tre tracciati diversi con altrettante sfide vinte alla grande.
Con un mondiale costruttori e piloti praticamente perso, a meno di sorprese impreviste e un seguito di accadimenti quasi impossibili, l’aria che si respira per il prossimo anno è sicuramente più leggera e positiva rispetto a due mesi fa. Le prospettive per l’anno prossimo sono davvero buone, ovviamente da confermare nelle ultime gare in programma. Con l’avvento delle nuove regole, a partire dal 2021, l’anno prossimo è da cogliere al volo come occasione. Inoltre, con la vittoria di Vettel, la Ferrari è riuscita a riscoprire un pilota che sembrava in crisi nera, nerissima, in particolar modo dopo quanto successo a Monza.
E in tutto questo la Mercedes non è riuscita mai ad impensierire la Ferrari, se non durante le prove, con il passo gara. Le gomme hanno fatto il loro, con un deperimento alquanto imprevisto e con una lotta ai box, che ha sancito la vittoria di Vettel su Leclerc. Se è vero che non è arrivato alcun ordine di scuderia da Mattia Binotto, nel lasciare passare Leclerc, è anche vero che la Ferrari ha indovinato tutte le strategie contro Mercedes e Red Bull. E non a caso è stato lo stratega a salire sul podio, insieme ai due piloti, per ritirare il premio dei costruttori.
Vettel è riuscito inoltre a trovare la quadra della gara, anche merito del nuovo carico. Con un posteriore che non sempre piaceva al tedesco, le innovazioni portate, gli hanno dato più gestione della vettura e della gara. Non ha trovato quindi una semplice vittoria, ma una vera e propria conferma, più psicologica che altro, delle proprie capacità. Anche perchè, anche per un quattro volte campione del mondo, una serie di avvenimenti non in linea con il proprio impegno ed abnegazione, possono far perdere il lume e la ratio.
Bentornato Vettel e ben confermato Leclerc, anche se in versione un pò polemica. Il via libera ad un duello tra i due ferraristi, agli ultimi giri, a patto di non prendersi rischi inutili, ha però non soddisfatto il monegasco. Arrivare secondo non è bastato, lo si vedeva nel pre podio. Un risultato tutto sommato buono per un 22enne pieno di talento.
Appuntamento quindi in Russia fra qualche giorno per vedere se sono arrivate le conferme in modo definitivo, o sono stelle passeggere. Speriamo comunque in una gara spettacolare, a tinte Ferrari.
Credit photo: Mercedes media press