Esistono limiti precisi per chi prende la patente, a partire dalla potenza della vettura, passando al livello di alcol nel sangue, per finire alla velocità massima in certe strade. Vediamo cosa dice la legge e quali auto si possono guidare. 

 

Prendere la patente è sempre un aspetto molto importante per la vita di tutti noi. A ripensare all’attesa per questo momento, viene quasi da sorridere se ormai sono passati molti anni. Per chi invece sta facendo “le guide” la trepidazione è massima, perché non si vede l’ora di avere la possibilità di poter essere indipendente una volta ricevuta quella tanto agognata tessera dal colore rosa. Presa? Bene! Attenzione però ad una serie di limitazione che valgono per il primo anno. 

 

Il Codice della Strada infatti prevede alcuni limiti, per la precisione legati alla potenza, velocità massima consentita e tasso alcolemico. 

 

Il primo discorso è un pò particolare in quanto trova delle contraddizioni a detta di molti. Se infatti per la fase di “foglio rosa” si può guidare una qualunque vettura (a patto di essere accompagnato da una persona che ha preso la patente da almeno 10 anni), dopo aver superato l’esame di guida, tutto ciò non è più possibile. Bisogna infatti stare attenti al rapporto tra il peso della vettura e la potenza. Se il rapporto è inferiore a 55, allora può essere guidata da un neopatentato, altrimenti no. Oltre a questo, la vettura inoltre non può avere più di 95 cavalli. Due limiti belli importanti, che si devono tenere in considerazione quando si deve scegliere l’auto da dare a proprio figlio, nel primo anno di patente. 

 

Oltre a questo, da un punto di vista dell’assunzione di alcol, il nostro ordinamento giuridico afferma che per nessun motivo possono assumere, i neopatentati, alcolici prima di mettersi alla guida. Il tasso alcolemico infatti, in occasione, di un eventuale controllo con l’etilometro dovrà essere pari a zero, invece di 0.5 grammi per litro di sangue una volta trascorso un anno dall’esame di guida. 

 

Per quello che riguardano i limiti di velocità, nel caso in cui il veicolo si trovi in autostrada non può superare i 100 km/h, mentre per le statali/extraurbano il limite è 90 km/h. Un limite importante da rispettare, come tutti gli altri d’altronde, a maggior ragione perchè ci si trova a velocità elevate e ogni minima distrazione può costare cara, soprattutto perché il soggetto non ha ancora acquisito molta esperienza alla guida. 

 

Attualmente c’è allo studio del Parlamento una modifica a queste norme, per rendere più “morbido” tutto quanto. Si ipotizza infatti che il limite dei 55kW/tonnellata sia di soli 6 mesi, invece di un anno e la possibilità di guidare qualunque tipologia di veicolo (e di potenza) se a fianco si ha una persona cha ha la patente da almeno 10 anni e non abbia compiuto 65 anni di età. 

 

Viene ora spontanea la domanda se i nostri figli neopatentati possono guidare l’auto di famiglia. Bisogna osservare la carta di circolazione, per trovare la massa e la potenza. Un rapido rapporto ci dirà la verità. In alternativa esiste un servizio gratuito del “Portale dell’Automobilista” che permette, tramite l’immissione della targa di capire, senza stare ad impazzire tanto con documenti vari, se è possibile che la nostra auto, sia guidata da un neo patentato. 

 

Per quel che riguarda la scelta di una vettura nuova, esistono quasi per ogni vettura, una versione “dedicata”. Si parte quindi dalle mini Skoda Citigo, Opel Adam, Dacia Sandero, AlfaRomeo Mito, Audi A1, BMW serie 1, Mercedes Benz A 160d, Mini Countryman One D, ma anche Fiat 500 o 500X, Renault Captur o Peugeot 2008 e Toyota Aygo o Yaris. In bocca al lupo agli aspiranti neopatentati, in primis per superare l’esame di guida e poi per trovare la propria vettura giusta, che sarà sicuramente ricordata per tutto il resto della propria vita. 

 

Photo by Elina Sazonova from Pexels