Nella cittadina inglese si è appena tenuto dall'8 all'11 agosto un raduno internazionale della mitica auto che ha segnato la storia. Questo evento non è stato un qualcosa limitato una singola città, ma un viaggio lungo tutta l'Europa. La partenza? Atene!
Il 2019 coincide con i sessant'anni di produzione della Mini. Per questo motivo Bmw sta sviluppando tutta una serie di eventi speciali, oltre all'annuncio di allestimenti elettrici e quant'altro, in modo da commemorare una vettura che ha creato un vero e proprio spartiacque nella vita di molti di noi, oltre ad una concezione nuova di vettura.
Quello che è successo a Bristol, cittadina sul mare inglese, dall'8 all'11 agosto, è qualcosa di veramente unico e particolare. I manager della BMW hanno infatti voluto creare un evento che non fosse limitato ad una sola città, ma che andasse ad unire tutta una serie di luoghi lungo una determinata e prefissata tratta, all'interno della nostra Europa. Per questo motivo l'evento valica i confini nazionali e diventa internazionale.
Per concretizzare tutto questo progetto è stata scelta una tratta che partisse da Atene, in Grecia, per arrivare fino alla cittadina inglese di Bristol. Sulla griglia di partenza si sono presentate una mini convertibile classica ed una mini Cooper della prima generazione del modello dopo che stato rilanciato il marchio, sotto l’ala protettiva della BMW. Non sono ovviamente veicoli normali, acquistati nelle concessionarie o derivanti da qualche museo. Tali veicoli sono stati infatti personalizzati dall'artista di strada Cheba, che vive per l'appunto nella cittadina inglese, resi unici da un motivo patchwork, con colori vivaci in tutta la superficie della vettura.
Ovviamente per organizzare tutto il tragitto è stato necessario declinarlo in diversi giorni di viaggio. Per la precisione il tutto è partito il 25 luglio da Atene ed è arrivato alla destinazione finale il giorno 8 agosto. Il percorso non è stato scelto per coprire il maggior numero di paesi ed andare a creare un effetto boomerang da un punto di vista del marketing, ma possiamo dire che è un vero e proprio omaggio al creatore della mini classica, Alec Issigonis. Questo signore, annovera origini greche, tedesche, ed infine britanniche. A guardarla bene infatti questa vettura non può essere collocata unicamente in uno stile nazionale, ma si evince chiaramente che deriva da una fusione di diverse espressioni culturali di diverse nazioni. Ed è forse questo l'aspetto chiave che ha permesso alla vettura di posizionarsi in qualcosa di unico nella storia delle auto.
Lungo il percorso ovviamente sono stati organizzati diversi eventi, nelle singole città lungo le quali il percorso si è snodato. Chiaramente la BMW ha organizzato appuntamenti presso i singoli Mini club, al fine di diffondere sempre di più il culto di questa vettura. Tutto ciò non è però la prima volta che viene sviluppato in quanto ogni cinque anni vengono effettuati appuntamenti dedicati alla Mini, in particolare a Bristol. Ovviamente l'edizione di quest'anno avrà un sapore unico vista la particolare data di anzianità del primo modello. Per coloro che quindi non sono riusciti a prendere l’aereo, o raggiungere la cittadina inglese a bordo della propria Mini, l’appuntamento è rimandato tra cinque o 10 anni al prossimo raduno internazionale di Mini.
Credit photo: BMW media room