Sono stata avviati i nastri della catena di montaggio per la Shooting Brake della vettura di fascia media della casa tedesca della stella. Lanciata nel 2012 con la prima serie, ora arriva la station wagon della seconda serie. Vediamo i dettagli della fase produttiva
In origine era la concept car “Style Coupé”, che produsse la prima serie commercializzata a partire dal 2012. Dopo 7 anni, nel 2019 è arrivata la seconda serie CLA e ora siamo ai nastri di partenza per la versione diciamo “station wagon”. Realizzata come sorella minore della CLS, ha un forma molto slanciata e sportiva, ed ora con il recente restyling ha assunto forme minimal, come la tendenza della altre Mercedes sta diventando. In casa della stella tedesca, hanno deciso di chiamare la versione con il baule più abbondante Shooting Brake, anche se in realtà queste ultime erano delle station wagon a due porte laterali anziché quattro, più un portellone posteriore.
La seconda serie della versione berlina ha come codice identificativo il C118, una lunghezza di 4.68 metri, larghezza 1.83 ed altezza di 1.43. Con lo stile Gorden Wagener ha come diretta concorrente Audi A5 Sportback e la BMW serie 4 Gran Coupé. Presentata in un evento non proprio automobilistico, ovvero il Consumer Electronics Show di Las Vegas a inizio anno, viene ora affiancata dalla Shooting Brake. Entrambe vengono realizzate in Ungheria, nella fabbrica di Kecskemét, con destinazione nei 5 continenti. Mercedes ha inoltre attivato un piano di interscambio degli aspetti produttivi tra le diverse sedi sparse nel mondo, in modo da ottimizzare le fasi produttive e realizzare auto sempre più performanti e con i massimi standard di qualità.
Tutto questa integrazione cosa serve? In un mondo ove la produzione di massa non è più la priorità, anzi può diventare un'arma a doppio taglio, avere un controllo totale sulla produzione, sapendo andare a centellinare le risorse, in modo da avere una perfetta rispetta rispetto alle domande del mercato, è un aspetto cruciale e fondamentale per ogni azienda. A maggior ragione nel mercato auto, che come abbiamo visto negli ultimi mesi ha accusato una forte contrattura per via del calo delle immatricolazioni in Italia.
Ad aiutare la nuova industria Mercedes, verranno impiegati anche dei droni. Tutto questo per andare a ridurre il traffico a terra. In parole più semplici, nel momento in cui serve un determinato pezzo per la costruzione di una vettura, il drone trasporterà tale pezzo via aerea, andando a ridurre il traffico a terra e permettendo alle persone di spostarsi in modo più rapido e celere. Questa innovazione era stata introdotta in parte da Ford che aveva iniziato ad utilizzare i droni per andare a monitorare le proprie industrie dall’alto.
Nuove tecnologie, ma anche nuovi processi, come quello che è stato impiegato nella produzione dei cofani (anteriori e posteriori), il quale processo permette un trasporto più veloce tra una linea di produzione e l’altra. Il nome di questa svolta produttiva è flexi-cell.
Credit photo: Mercedes media press