Le auto per antonomasia silenziose, che permettono al guidatore e passeggeri di viaggiare nel silenzio, da luglio dovranno avvisare i pedoni con un rumore ben riconoscibile. Attualmente alcune vetture elettriche lo mettono disattivabile, ma a breve non si potrà più togliere.
Come sarebbe bello vivere in città, senza i fastidiosi rumori legati alle vetture con motorizzazione termica. Nulla di strano, stiamo parlando semplicemente delle vetture con motori benzina o diesel, che per marciare emettono suoni ormai entrati nel dna delle persone. Se non si hanno cuffie o si è distratti da una telefonata, difficilmente non si sente una vettura arrivare. Discorso diverso per le auto elettriche, che non emettono suoni di alcun tipo. Non solo non emettono gas inquinanti nell’aria. ma sono assolutamente silenziose. Chi ha provato una vettura elettrica o ibrida, nella fase di esclusione del motore a benzina, sa bene come si può viaggiare in totale silenzio. E in città questo aspetto potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Da una parte c’è una diminuzione dell’impatto acustico, ma dall’altro è una situazione pericolosa per i pedoni che, non sentendo arrivare una vettura elettrica, potrebbero attraversare la strada senza controllare che stia sopraggiungendo una vettura. Quello che sta per arrivare, ha l’obiettivo proprio di limitare quest’ultimo rischio.
Vi ricordate quando una volta si metteva una tessera telefonica, che sbatteva tra i raggi della bici, per simulare il rumore della vespa? Ecco, il concetto è quello. Ora ovviamente non andiamo a mettere una tessera telefonica, oggetto praticamente scomparso, ma verrà inserito un rumore quanto la vettura è in città.
Normalmente le vetture a benzina o diesel emettono suoni con circa 75 decibel come livello acustico. Per le elettriche sarà obbligatorio emettere suoni con un’intensità che va da 56 a 75 decibel. In questo modo, si preannuncia una diminuzione dell’impatto acustico, e contemporaneamente un abbattimento delle emissioni inquinanti di gas, oltre che una salvaguardia dei pedoni.
In termini tecnici stiamo parlando degli AVAS, ovvero Audible Vehicle Alert System, che in alcune auto elettriche o ibride già presenti sul mercato, è già presente. L’aspetto cruciale, che andrà ben presto a cambiare, è il fatto che questo aspetto può essere disattivato premendo semplicemente un tasto. Non c’è attualmente l’obbligo per il guidatore di associare un rumore alla percorrenza della vettura, lungo le strade cittadine. Stiamo parlando ad esempio della BMW i3, berlina compatta della casa tedesca, oppure il SUV Hyundai Kona, per non parlare del max SUV I-Pace della Jaguar, versione elettrica della E--Pace.
L’obbligo si svilupperà a partire dal luglio 2019 per le auto di nuova realizzazione, mentre per i modelli attualmente in commercio, si parla del 2021 per adeguarsi alla nuova normativa.
Detto ciò, si apre ora la questione “che suono associare?”. Non è ancora molto chiaro che tipo di suono deve essere emesso, se un qualcosa che possa ricordare un motore a benzina, oppure un beep che si ripete continuamente, oppure altri tipologie di rumore. Su internet esistono già video con simulazioni più o meno fantasiose di suoni da associare. Pensiamo ad esempio al suono di una Ferrari che può essere associato ad una piccola utilitaria elettrica, semplicemente in ambito acustico, e non di prestazioni chiaramente.
Si sta quindi per aprire un ambito di personalizzazione che non ha confine. Ognuno di noi, a quanto stanno attualmente le cose, potrà andare a scegliere l’audio da associare al proprio veicolo, in quanto la norma non va a legiferare su tali aspetti. Un mondo sempre più elettrico e sempre più customizzato ci sta attendendo?
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