Il pilota riminese ha portato in Italia il titolo di Campione del Mondo della Moto2. Una gara tosta, dove la strategia ha prevalso sugli azzardi.
Si è concluso ieri il campionato mondiale della Moto2. A vincere il titolo è stato il riminese Enea Bastianini, che a bordo della sua moto numero 33 è riuscito a strappare un titolo veramente eccezionale.
La gara se l'è portata a casa Remy Gardner, l'australiano che è diventato il 26esimo differente pilota a vincere una gara quest'anno, tra MotoGP, Moto2 e Moto3.
Il titolo di campione del mondo non è mai stato in discussione durante tutta la gara, anche se comunque Luca Marini, è riuscito ad arrivare a pochissimi punti da Enea. Merito anche di una gara dove nessuno è stato troppo azzardato nei sorpassi e non ci sono stati errori in curva nei piloti delle prime posizioni. È successo anche che in diverse situazioni, i piloti che si trovavano in 15esima o 16esima posizione, strappassero dei tempi migliori rispetto a quelli che erano in testa. Si giocavano moltissimo i piloti in testa, Enea Bastianini e Luca Marini fra tutti, per non dimenticare Sam Lowes.
Dopo una gara abbastanza tattica, Gardner attacca Marini a circa 5 giri dalla fine. Il pilota italiano resiste inizialmente, ma alla fine deve cedere la prima posizione. Terzo classificato e Lowes e quanto arriva Bezzecchi. Quinto si è piazzato Bastianini che ha quindi ottenuto i punti necessari per vincere il titolo di campione del mondo.
In una statistica alquanto particolare, nessuno dei tre campioni del mondo in carica, ovvero Arenas, Bastianini e Mir, hanno realizzato una pole position quest'anno.
Un vero peccato invece per Luca Marini che è riuscito ad arrivare a pochissimi punti da Enea, ma si è dovuto accontentare del secondo posto nel mondiale. La soddisfazione però arriverà l'anno prossimo, quando Marini arriverà in MotoGP a bordo di una Ducati.
Ed è così che Bastianini vince il campionato del mondo con 205 punti e tre gran premi vinti, un secondo posto e tre terzi posti. È un ottimo risultato per un pilota che solamente l'anno scorso è arrivato in Moto2. Dopo la decima posizione finale con 97 punti nel 2019, il pilota riminese è riuscito a portare l'Italia sul tetto del mondo. Con il nuovo compagno di squadra, Lorenzo dalla Porta, è riuscito a far vincere ancora una volta Kalex, una moto quasi specialistica per la classe di mezzo tra le moto.
E’ il primo mondiale di Enea Bastianini, dopo che nel 2016 aveva sfiorato il titolo di campione della Moto3, arrivando secondo, e l'anno prima era arrivato terzo, sempre nella Moto3 (a bordo di una Honda però). E’ un pilota che promette sicuramente bene, merito anche dei suoi 23 anni, che lo proiettano in una carriera veramente folgorante.
Ha classe, stile e voglia di fare bene, senza essere troppo irruento o calcolare male gli azzardi in pista. Per questo motivo si merita al 1000% questo titolo di campione del mondo.
E ancora una volta, la Romagna si conferma patria di piloti, a partire da Valentino Rossi e da tutti gli altri che si sono distinti durante questi anni. Un grandissimo territorio, che si spera sia fucina per nuovi campioni l'anno prossimo e negli anni a venire.
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