Quando le carte si mescolano e compare la pioggia, Re Petrucci torna sempre a regnare. Ottima vittoria per Super Danilo che si mette alle spalle un rinato Alex Marquez ed un ottimo Pol Espargaro.
Quando arriva la pioggia, succede sempre qualcosa di imprevisto all'interno della MotoGP. I super campioni sull'asciutto vanno totalmente in crisi e lasciano la piazza a personaggi e piloti che non sono assolutamente abituati a salire sul podio. Questo non vuol dire che Danilo Petrucci, Alex Marquez oppure Pol Espargaro sono piloti inferiori, anzi.
Danilo Petrucci in particolare è il pilota della porta accanto, simpatico, verace e capace di disegnare delle traiettorie eccellenti quando la sfida si fa veramente ardua, ovvero quando compare la pioggia. È riuscito infatti a vincere una gara incredibile, in testa dall'inizio alla fine, senza tante discussioni e solo con un confronto diretto con Dovizioso (quasi al termine della gara). Non appena Dovizioso l'ha superato in una curva, super Danilone nazionale è riuscito a passarlo sfruttando la medesima moto, entrambi Ducati ufficiali.
Alex Marquez ha confezionato la sua personale vittoria, piazzandosi al secondo posto, andando a crescere lentamente durante tutto il Gran Premio. Il fratello del pluricampione Marc, è partito dalle retrovie e ha sfruttato al meglio le condizioni con una super rimonta che pochissimi avrebbero pronosticato. È una posizione che fa morale, anche perché finora Alex Marquez non aveva mai segnalato la sua presenza nelle prime posizioni. Anche Pol Espargaro è riuscito ad ottenere un ottimo terzo posto, dopo il primo podio con KTM nel 2018 a Valencia sull'acqua.
Dovizioso invece è arrivato quarto, con una moto che alla fine della gara non ne aveva più: ottimi punti in vista mondiale. Molti però si aspettavano un azzardo e un passo in più del Dovi, visto che Quartararo era impantanato nelle retrovie. E deve anche ringraziare, le cadute di Rins e Miller, entrambi che hanno buttato al vento un'ottima gara.
Zarco, ha condotto invece una gara alquanto particolare. Partito molto male, e riuscito alla fine ad essere più veloce di tutti passando anche nell'ultima curva Oliveira.
Quartararo invece ha corso una gara sempre nelle retrovie, andando a duellare direttamente con Mir al termine della gara per il campionato mondiale.
E poi arrivano gli insufficienti, a partire da Maverick Vinales che anche lui non è pervenuto per così dire, con la sua Yamaha ufficiale. Il suo compagno di scuderia, Valentino Rossi cade alla prima chicane, con il posteriore che gli parte e lo manda a tappeto, facendolo sfilare pericolosamente da alcuni piloti che stavano arrivando.
Ed infine Bagnaia, che ha vissuto la prima gara in MotoGP sull'acqua e le fatiche si sono evidenziate. Ci può stare però, per un pilota emergente che anche se ha chiuso al tredicesimo posto a circa 30 secondi dal primo, è comunque un buon pilota che deve crescere.
Certo è che questo campionato del mondo è alquanto pazzo, mancando l'alieno Marc Marquez, ogni gara è sinonimo di divertimento e di assoluta imprevedibilità. E chissà cosa succederà nel prossimo GP.
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Grandissimo Petrucci!