E’ stato presentato al Speed of Goodwood 2018, il prototipo del primo camion autonomo ed elettrico, realizzato in Europa. In un mondo dei trasporti che sta sempre più attento ai cambiamenti del mondo automotive, questo mezzo potrebbe essere il progenitore di una serie di novità interessanti per il futuro. 

Elettrico, guida autonoma e idrogeno. Sono queste le tre parole magiche che girano ormai indisturbate nel mondo dell’automotive. Se qualche anno fa sembrava fantascienza poter lasciare la guida della nostra auto ad un computer, ora siamo pronti per farlo davvero. Chiaramente sono mezzi destinati ancora per pochi, visto la limitatezza delle infrastrutture che le supportano, e per il prezzo d’acquisto, ma comunque sono state tecnicamente realizzate. I camion non sono da meno. Anche questo settore dell’automotive è ormai sempre più in linea con il resto del mercato. Cabine guida con ogni tipologia di comfort e sicurezza, stanno mutando anche da altri punti di vista: l’alimentazione e i sistemi di guida autonoma. 

Il luogo scelto per la presentazione non è a caso, visto che il Festival Speed of Goodwood è il vero tempio del mondo automotive. Che sia una novità, un restyling oppure una sfida in termini di cavalli, tutto quello che succede attorno a questo evento, è indubbiamente destinato a far parlare di se. E hanno fatto proprio così i proprietari di Einride, società startup svedese, che hanno presentato il loro camion elettrico con guida autonoma. Stiamo parlando di un prototipo ancora, ma talmente futuribile che la cabina guida non è presente nel concept. 

Il prodotto presentato a Goodwood è la versione dedicata al trasporto per il legname, il cui nome è T/Log. Con un partner di investimenti come Lidl, azienda multinazionale della grande distribuzione, il progetto sta andando in modo molto fluido e ben spedito. 

Le dimensioni di questo camion del futuro sono di circa sette metri di lunghezza, 2,5 di larghezza e una MTT di 26 tonnellate. Il volume di carico? 26 europallet. Per quel che riguarda l’aspetto legato all’alimentazione, non sono stati forniti dati precisi. Da quanto trapela nel mercato, dovrebbe avere una riserva da 200 kWh, per un’autonomia di 200 chilometri ad una velocità di 80-90 km/h.

Il livello di automazione è molto elevato, tecnicamente di livello quattro su cinque. Le uniche difficoltà riguardano delle situazioni climatiche avverse o particolari altre situazioni. Attualmente la Svezia non permette un utilizzo normale ed ordinario di questa tecnologia, se non per test mirati in situazioni di sicurezza per gli altri automobilisti. 

Certo è che tale tecnologia potrebbe, se uniformata un domani, con un un sistema integrato di automazione nei trasporti a un livello di efficienza molto più elevato, con tempi di consegna minori (non ci sarebbero tempi di riposo per il conducente) ed anche sicurezza sulle strade. 

Tempi per vederlo su strada? La sfida a Tesla e al suo camion con guida autonoma è iniziato. Realisticamente non prima di 10 anni crediamo di poterli vedere circolare nelle nostre strade. Però si sa, la tecnologia è in continuo perfezionamento e quello che è nuovo oggi, è già sorpassato domani.