La Pirelli propone la riedizione di un modello che ha fatto storia nel mondo dell’automobilismo. Dopo il Pirelli Stelvio Corsa, ora è il turno della mitica Stella Bianca. Tecnologia moderna e disegni vintage per rivivere un pezzo di storia.
Auto moderne, auto vintage. Cambiare pneumatici è obbligatorio, anche e soprattutto se abbiamo una vettura con qualche decina d’anni e la utilizziamo per rievocazioni o gare quali la Mille Miglia ad esempio. In questi casi non possiamo andare dal gommista e chiedere il modello che montiamo sull’auto da tutti i giorni, ma devono essere utilizzati pneumatici speciali che vengono realizzati dalle case produttrici. Pirelli Collezione è la linea dedicata alle vetture di qualche anno, realizzate con moderne tecnologie ma con lo stile estetico di qualche anno fa.
Con 140 anni di tradizione, Pirelli è indubbiamente una delle case leader del mercato per i pneumatici. Per soddisfare i propri clienti, in possesso di auto vintage, ha creato la linea “Collezione”, dedicata a vetture con più di 20 anni. Con le moderne tecnologie, l’aderenza della gomma è notevolmente superiore a quelle realizzate un tempo, ma anche la capacità di espulsione dell’acqua sul bagnato. Cercando di rispettare al massimo la progettualità originaria, come il doppio strato della carcassa, questi tipi di pneumatici stanno riscontrando un successo sempre alto e costante tra gli appassionati delle auto di un tempo.
A fare da cornice a questa nuova nascita, è stato l’evento “Auto e Moto d’Epoca 2018” di Padova. Come Pirelli stessa ha definito, “ il primo pneumatico moderno della storia della P Lunga”, stiamo parlando del modello con il più longevo disegno di battistrada. La casa nata nel 1872 a Milano, da Giovanni Battista Pirelli, ha deciso inoltre di allargare la metodologia di realizzazione di pneumatici, non solo di tipo “radiale”, ma anche “a tele incrociate”.
Per portare a processo questo modello, i dipendenti Pirelli dello stabilimento di Izmit (Turchia), hanno dovuto imparare il processo produttivo di mezzo secolo fa. Sono stati visionati anche le immagini, i filmati sezionati nei singoli frame, per riprodurre a livello estetico il prodotto in modo perfetto, a partire dallo stemma Pirelli con il classico scudetto. La misura della gomma è ben diversa e distante rispetto a quelle attuali, con misure pari a 6.00-16, mentre il disegno del battistrada è quello del classico Corsa.
Già, ma quali sono i successi connessi con questo tipo di pneumatico? Moltissimi, a partire dalle leggendarie Alfa Romeo 20-30 HP del 1921 fino alla Ferrari 500 F2 del 1952/53. All’interno di questo trentennio, vetture come Diatto Tipo 30, Itala 61, Lancia Lambda, OM Superba, Fiat 525SS. I piloti che si sono distinti con questo tipo di pneumatici sono gli immortali Tazio Nuvolari e Achille Varzi, binomio imprescindibile dell’automobilismo italiano e mondiale. Stella Bianca che fu abbandonata dalla Pirelli, per lasciare spazio al tipo “Stelvio”, ma che ora ritorna in gran stile.
Una nota della società milanese afferma
“Oggi il Pirelli Stella Bianca torna sul mercato, identico nell’aspetto ma con una tecnologia più moderna. Le mescole utilizzate sono il meglio che offre la tecnologia Pirelli per garantire efficienza, sicurezza anche sul bagnato ed eco-compatibilità”
2018, dopo oltre mezzo secolo, rinasce una nuova stella, bianca, ma con un passato radioso.