Presentato al Fort Lauderdale International Boat Show 2019, ha riscontrato notevole successo. Immense vetrate, un senso di esclusività e nessuna linea dritta o spigoli, caratterizzano questo 65 piedi.
Coloro che hanno una vettura Lexus, sanno bene cosa significhi guidare una Lexus. Esclusività, cura maniacale dei dettagli e una sensazione di tranquillità che è difficile trovare in altre vetture. Non giudichiamo qui lo stile della casa, ma quel melting pot di sensazioni che si avvertono non appena si sale su una vettura del marchio giapponese.
Lo yacht LY650 è anche un concentrato di diverse culture, modi di vedere e vivere il mondo. Perchè? Per il semplice fatto che per la fase di progettazione, sono state unite le idee Lexus (e quindi Toyota) in giappone, il centro design Nuvolari Lenard di Venezia e il centro produttivo di Maquis a Pulaski, nel Wisconsin.
A condurre le danze, per la realizzazione stilistica, è stato infatti il rinomato Studio di design Nuvolari Lenard della città veneta. Una sfida non da poco per il duo, nel cogliere in pieno cosa significhi trasmigrare la sensazione di essere a bordo di una vettura Lexus, in un’imbarcazione. Non è così banale, assolutamente. Un’auto è uno spazio relativamente compatto, mentre un’imbarcazione di 65 piedi non lo è proprio.
Quando saliamo sulla nostra auto, o sull’auto di uno nostro amico o genitore, non sempre facciamo caso all’attento studio di “usabilità” di quest’ultima, oltre che chiaramente concetti come il comfort di viaggio. Le linee sono quasi sempre dritte e non ci sono spigoli. E’ infatti difficile trovare traiettorie contorte, che non siano riconducibili ad una linea, cerchio o rettangolo con spigoli arrotondati. Creare ad esempio uno yacht senza spigoli o linee dritte, è stato infatti uno dei maggiori problemi per Nuvolari Lenard.
Saliti a bordo, recandoci nella suiti dell’armatore, notiamo subito come tutto trasmette una sensazione di tranquillità. Il letto ha linee curve, la tastiera sembra sospesa e vuota nella parte bassa, così come la scrivania fa della circolarità, la sua peculiarità. La pelle ha avuto una nuova chiave interpretativa per la realizzazione di questa imbarcazione, anche in aree dove normalmente non si usa su un’imbarcazione. Parliamo ad esempio dei pannelli della porta con elaborate fantasie con pellami color crema, la stessa che ritroviamo in larghissima parte degli interni. Ad integrare questo materiale, sono stati scelti toni marrone scuro e tortora, con maniglie in acciaio inossidabile spazzolato. La scelta del legno da utilizzare è ricaduta su Eucalyptus frisé e noce nero laccato, mentre per le pietre abbiamo marmo Marfil e marmo Emperador nero.
Da un punto di vista estetico esterno, il suo flybridge appoppato, permette ai passeggeri di avere una luminosità notevolissima, pur mantenendo una linea sportiva. Il pozzetto ha una grande seduta, con la classica forma ad U, che si integra perfettamente con il tavolo, anch’esso fuso con gli interni grazie alla porta di accesso e al bar esterno.
Un gran lavoro quindi di integrazione dei concetti legati al mondo Lexus, applicati al mondo nautico. Nuvolari, direttore e senior partner di Nuvolari Lenard, ha infatti dichiarato:
“La realizzazione dell’LY 650 è stato un processo eccitante e impegnativo come nessun altro affrontato in 27 anni di yacht design (...) Con interlocutori basati in tre diversi continenti e provenienti da tre culture molto diverse, si è trattato di un vero crogiolo di stili e influenze, un progetto realmente ‘globale’”
Lenard, co fondatore dello studio, ha così integrato:
“Non è possibile replicare esattamente la sensazione che si prova in un’automobile quando ti trovi su uno yacht di questa misura, in quanto riguarderebbe realmente solo la scelta degli arredi (...) Noi volevamo distillare l’essenza e la filosofia del design Lexus e tradurlo a misura di una casa. Una sfida sicuramente difficile ma, grazie al continuo coinvolgimento dei team di design di Toyota in questi due anni, a mio parere ci siamo davvero riusciti”
Un esercizio, più che riuscito!