Il nuovo anno per la casa italiana di progettazione e realizzazione di super imbarcazioni da sogni, si apre alla grande. In occasione del Salone Nautico Internazionale di Düsseldorf, verranno presentate 6 barche da oltre 120 metri di lunghezza totale. Perchè a volte, sognare non costa nulla.
Quando uno è un leader, lo è non a caso. E se succede che per 20 anni vieni incoronato come primo costruttore di superyacht, allora qualcosa di buono lo sai fare. Se facciamo un paragone nel mondo dello sport, è difficile trovare un atleta che riesca per due decadi, essere nominato come il migliore al mondo. Ed anche per le aziende. Pensiamo al mondo di internet di oggi: le aziende leader di oggi, non lo erano 20 anni fa. Nel 1999 non era ancora uscito il Nokia 3310 (uscì nel 2000) ed era appena stato presentato il primo Blackberry. Non esistevano ancora i cellulari che facevano le foto e neanche quelli con il lettore mp3. Eppure 20 anni fa, Azimut era lì per ricevere il suo primo premio come azienda leader a livello mondiale di costruzione di superyacht. E lo è ancora oggi.
Azimut, per continuare a dimostrare al mondo intero di essere il migliore al mondo, si presenterà al prossimo Salone Nautico Internazionale di Düsseldorf, con 6 imbarcazione, la cui lunghezza totale supererà i 120 metri di lunghezza. In successione avremo la Grande S10, ammiraglia della Collezione S, oltre alla nuova versione del S6, Azimut 78 e 72 della Collezione Flybridge, l’Atlantis 45 e il Magellano 53.
Per gli amanti delle particolarità e dei record, il Grande S10 è lo yacht più grande che Azimut abbia mai portato al Boot, con i suoi quasi 29 metri. La matita di questo super barca è quella di Alberto Mancini (per l’esterno) e Francesco Guida (per l’interno). Presentato ufficialmente a settembre agli appuntamenti chic in Costa Azzurra, ha portato notevoli innovazioni a livello tecnologico e per il design.
Oltre a questa regina dei mari, troveremo anche il S6 Sportfly, una versione rinnovata del “tradizionale” S6. Se in questo momento vi state domandando “ma è quell’imbarcazione con cui hanno fatto l’installazione a Time Square, in primavera?!” la risposta è SI! Tornando a noi, nella nuova versione troviamo un nuova area lounge sull’ultimo piano. E’ inoltre accedere al flydeck, grazie ad una scala a scomparsa, nella quale troveremo una seconda timoneria.
Una terza imbarcazione, meritevole di essere analizzata in profondità, è sicuramente il 72 Flybridge. Azimut ha voluto riprogettare gli interni, seguendo i cardini della propria identità di brand. Le linee sono morbide, quasi vellutate e che trasmettono una grande pace nel viverle. C’è stato anche un grande studio nella scelta dei materiali e della texture, con contrasti tra i legni spazzolati e materici, nobilitati da mogano lucido.
A terminare la sfilza delle imbarcazioni, ci pensa il 78, l’Atlantis 45 ed il Magellano 53. Per quel che riguarda il primo, non si tratta di una barca tra le tante, ma del primo Flybridge con tre motori Volvo Penta IPS. Il secondo, il 45, ha una lunghezza di 14,6 metri, al cui interno troviamo due cabine, attorniate da un maxi spazio per lo storage di ogni bene. Termina il tutto, il Magellano 53, firmato da Cor D. Rover, reso particolare dalla carena semidislocante Dual Mode, per una navigazione in tutto relax, senza rinunciare ad una guidabilità in ogni condizione marina.