Con la bella stagione, sono stati attivati nuovi tratti di strade con il sistema di rilevazione della velocità media. Dopo la rimozione del vecchio sistema, circa un anno fa, il nuovo sistema SICVe-PM è stato incrementato nell’ultimo mese. Vediamo insieme quali sono le tratte interessate.
Ciao Tutor, benvenuto SICVe-PM dicevamo un anno fa circa. Proprio in questi giorni, in occasione anche dell’aumento delle persone che circolano lungo le nostre strade, sono stati aumentati i punti in cui le telecamere sono state posizionate e attivate. Come primo aspetto, chiariamo subito il significato di questo acronimo: la sigla SICVE sta per “Sistema informativo per il controllo della velocità”, mentre PM sta per “Plate Matching”. Attivato dal 27 luglio 2018 su 22 tratte autostradali, è un processo molto più preciso e avanzato del predecessore. A differenza dei vecchi tutor infatti non riconosce solo la targa, ma va ad osservare, fotografare e immagazzinare tutta una serie di informazioni per una maggiore precisione nel riconoscimento del mezzo. Pensiamo ad esempio ad alcuni adesivi che si possono trovare posizionati sul baule della vettura, oppure scritte personalizzate. Le parole “plate matching” rivelano per l’appunto il plus di questo sistema, ovvero “confronta le targhe” in modo da azzerare, o quasi, la possibilità di errore per un eventuale contravvenzione.
Chiaramente i nuovi tutor sono nell’occhio del ciclone da parte di tutti gli automobilisti che vorrebbero spingere un pò di più il pedale sull’acceleratore, ma anche da parte del titolare del brevetto dei vecchi tutor, che si è visto togliere i propri “figli”, a seguito di una sentenza giuridica. Un anno fa si diceva inoltre che ogni singolo chilometro di autostrada sarebbe stato oggetto di copertura da parte dei nuovi sistemi di controllo. La realtà è ben diversa.
Secondo gli ultimi dati rilasciati dalla Polizia Stradale, sono stati da poco aumentati a 46 tratte. Assolutamente pochissime, se confrontate con il vecchio sistema che copriva circa 300 tratte (più corte rispetto alle nuove, ndr). Sono stati attivati da poco sull’A1 (Modena Sud e l’allacciamento A14, in entrambe le direzioni), sull’A4 (Dalmine-Capriate e Capriate-Cavenago in direzione Ovest), sull’A8 (Castellanza-Busto Arsizio in direzione Nord), sull’A13 (Ferrara Nord-Ferrara Sud e Ferrara Sud-Altedo in direzione Sud) e sull’A14 (Castel San Pietro-Imola in direzione Sud e Bari Nord-Bitonto in direzione Nord). Attualmente sono 12 le autostrade interessate dai controlli, e rispettivamente la A1 (Autostrada del Sole, Milano-Napoli), A4 (Autostrada Serenissima, Torino-Trieste), A5 (Autostrada della Valle d'Aosta, Torino-Monte Bianco), A7 (Autostrada dei Giovi o Serravalle, Milano-Genova), A8 (Autostrada dei Laghi, Milano-Varese), A10 (Autostrada dei Fiori, Genova-Ventimiglia), A13 (Bologna-Padova), A14 (Autostrada Adriatica, Bologna-Taranto), A16 (Autostrada dei Due Mari, Napoli-Canosa) A26 (Autostrada dei Trafori, Genova Voltri-Gravellona Toce), A30 (Caserta-Salerno) e A56 (Tangenziale di Napoli, Napoli-Pozzuoli).
Con le ultime modifiche sono stati quindi tappati i buchi che erano presenti nelle prime fasi di questo nuovo sistema di rilevazione di velocità. Sono già passati quasi 15 anni da quando furono introdotti nelle nostre arterie, e già dopo un anno i dati affermavano che il numero di incidenti era sceso del 22%, mentre per quel che riguarda il tasso di mortalità e dei feriti si era registrato un meno 50% e meno 34%, rispettivamente.
Ed ora una piccola precisazione, ma che sentendo alcuni discorsi tra la gente, è doveroso. Il sistema funziona in ogni condizione climatica. Non è vero che il sistema non funziona se piove o c’è nebbia o di notte. Ed inoltre le multe sono emesse dalle autorità di pubblica sicurezza e vanno interamente allo Stato: nessuna percentuale alle varie società di gestione delle autostrade. E non vale neanche passare in mezzo alle due telecamere, perché il sistema rileva l’intera strada. Insomma, fare i furbi non serve. Rispettare i limiti è il cardine di tutti gli obblighi dell'automobilista, all’interno della galassia delle norme della strada.
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