La casa francese presenta la versione della berlina che ha fatto storia in Italia e Europa. Nessun stravolgimento stilistico, ma un ammodernamento delle linee e un abitacolo che si allinea con i competitor diretti. Attenzione ai prezzi però.
Parafrasando un detto molto comune, non c’è quattro senza cinque. Siamo infatti arrivati all quinta serie della Renault Clio, stilisticamente simile in esterno alla quarta, dalla quale riprende il design incisivo, riconoscibile anche in altre carline della casa francese.
Non stiamo parlando soltanto di un semplice restyling, ma di una precisa politica di product placement, dove Clio ricopre la punta di diamante. Il piano strategico “Drive the Future 2017-2022” presentato due anni fa, vede infatti questa vettura al centro di un piano di sviluppo complessivo. Si parla infatti di assistenza alla guida, connessione 24/7, elettrificazione progressiva dei modelli presenti in line-up. Entro 3 anni, verranno presentati infatti 15 modelli Renault dotati di tecnologie con guida autonoma o avanzati sistemi di assistenza alla guida. Il sistema multimediale Easy Link permetterà inoltre una connettività mai provata prima su una vettura della casa di Boulogne-Billancourt. Ultimo ma non ultimo, il progressivo passaggio ad una prima fase di elettrificazione (con l’introduzione di ibridi), per poi fare il salto di qualità con l’elettrico puro.
La nuova Clio, essendo l’evoluzione di altre quattro serie precedenti, attinge da ogni singola serie precedente. Dalla tecnologia attinta dalle carline superiori, elevati standard di abitabilità, qualità percepita e design distinguibile, è ora pronta a portare Renault verso nuovi lidi tecnologici. E non a caso ha venduto 15 milioni di unità da quando è stato prodotto l’esemplare numero uno, circa 30 anni fa.
Andando in modo più incisivo nell’analisi, il primo grande cambiamento è sicuramente la piattaforma CMF-B, punto di partenza anche per modelli superiori. Guardandola esternamente, si nota subito come lateralmente, la scelta è stata quella di non stravolgere la linea della quarta serie. Ritroviamo infatti la cromatura nella parte bassa delle portiere e la maniglia delle porte posteriori è nascosta nelle cornici dei finestrini. Se invece spostiamo il nostro sguardo nella parte frontale della vettura, notiamo subito le quattro nervature che spiccano sul cofano, per dare un tocco di aggressività e sportività. Il logo centrale è stato aumentato in grandezza, così come i fari la cui forma non è stata modificata, ma semmai aumentata. Con l’avanzare della tecnologia, le normali lampadine alogene, sono state sostituite dai led, con un cambiamento anche per quel che riguarda la tonalità di luce prodotta.
Gli appassionati delle personalizzazioni saranno contenti di sapere che sono ben 8 i colori con i quali si potrà personalizzare l’ambiente interno della vettura. Salendo a bordo non si può non notare l’ampio display da 7 o 9.3 pollici che racchiude tutte le informazioni della vettura. Nei casi di allestimenti superior, la dimensione di 9.3 è sicuramente importante e permette una visione chiara e completa di tutte le informazioni necessarie da sapere durante la guida In esso possiamo inoltre trovare l’integrazione con gli ormai insostituibili Android Auto e Apple Car Play. La costruzione degli interni è ben fatta, così come le plastiche che ora hanno fatto un passo in avanti rispetto ai modelli precedenti.
Osservando gli aspetti da migliorare, in prospettiva delle sesta serie, sicuramente l’abitabilità posteriore. I più alti infatti dovranno chinare la testa quando devono salire o scendere dalla vettura, per via del tetto che, con un imprinting sportivo, è inclinato leggermente. Sebbene fin dal modello base è di serie la frenata automatica d’emergenza e il mantenimento di corsia, non è presente il climatizzatore, un piccolo controsenso vista l’ormai inevitabile utilizzo di quest’ultimo nella vita di tutti giorni.
A livello di prezzi, la versione base parte da circa 14.400 euro, con un mille benzina aspirato e 65 cavalli di potenza. Salendo di allestimento, ovviamente i prezzi aumentano, così come la dotazione di serie e gli optional ordinabili. Si può avere anche, installato dalla casa un impianto Bose, per un sound puro. Occhio però a non strafare e aggiungere troppi optional, che il prezzo sale di conseguenza. Per i più ecologici e attenti ai consumi, è presente anche una versione gpl, con motorizzazione 1.0 turbo e prezzi che partono da 18.850 euro.
Partiti gli ordini nelle concessionarie, potremmo vedere questo nuovo modello a partire da settembre, con i primi esemplari consegnati nelle nostre città.
credit photo renault media press