Una versione iper spinta della piccola inglese è in arrivo sulle nostre strade. In arrivo l’anno prossimo, ma già svelata in rete con alcune immagini. Qualcosa destinato a pochi per via del numero limitato di vetture che verranno prodotte.
Presentata l’idea al Salone di Francoforte nel 2017, la casa inglese, naturalizzata tedesca per via dell’acquisizione da parte di BMW nel 1994, sta per dare alla luce una vettura che farà incollare ai sedili i fortunati proprietari. Non stiamo parlando di una versione realizzata su richiesta di qualche magnate o star del cinema, ma della Mini più veloce di sempre mai prodotta in serie.
E’ vero, non sarà una serie molto ampia, visto che verranno prodotti solo 3.000 esemplari, ma sono comunque il giusto numero viste le caratteristiche di nicchia della vettura. A dare il via a tutto è stato il prototipo di due anni fa, realizzato e ispirato ai successi di mezzo secolo fa nel Rally di Monte Carlo. Nel passaruota del prototipo era infatti impresso il numero 0059, numero che richiama l’anno di debutto della vettura sulle strade, ovvero il 1959. L’alettone equipaggiato con deviatori di flusso, doppi terminali di scarico e luci posizionate alle estremità laterali.
Questi dettagli non sono stati eliminati nella nuova versione, anticipazione abbastanza definitiva di quella che vedremo dal prossimo anno su strada. Il maxi alettone è stato mantenuto, così come era stato anticipato, ed è stato affiancato da quattro cerchi molto aggressivi da ben 19 pollici, con la scritta GP rosso fuoco nel centro del cerchio. Nel posteriore della vettura, gli scarichi sono ben due quelli che si integrano con il paraurti.
Sotto il cofano troviamo un due litri, sviluppato in quattro cilindri Twin Power Turbo di origine BMW. Detta così, non c’è molto da stupirsi, se non fosse per il numero di cavalli che gli ingegneri tedeschi hanno sviluppato: ben 300! Il peso della vettura sarà ridotto e questo non fa che aumentare la spinta che si avrà non appena verrà premuto il pedale dell’acceleratore.
Per ridurre il peso sarà utilizzato un ingente quantitativo di fibra di carbonio, oltre che un pacchetto aerodinamico da pista. I perfezionamenti saranno sviluppati su tutti i lati, che lavoreranno insieme all’elettronica studiata su misura.
Gli interni invece sono veramente minimal, con solo due sedili presenti nella vettura, mentre quelli posteriori sono stati eliminati, un trucco per risparmiare ancora più peso. Le cinture che invece troviamo nei sedili anteriori sono a cinque punti, proprio come quelle vengono usate nelle auto più sportive.
Un bel salto di potenza rispetto alle “tradizionali” Mini Cooper S e Mini John Cooper Works, la cui potenza si attesta sui 192 e 231 cavalli. Un bel salto verso un futuro sportivo, che avverrà presumibilmente nei primi mesi del prossimo anno, poco dopo il debutto della Mini elettrica, l’utilitaria super attesa per via del fascino intramontabile della casa anglo-tedesca.
Il prezzo? Non è dato sapere, anche se sicuramente non sarà di prima fascia
Credit photo: BMW media room