Le auto di adesso nascono quasi tutte con i fari a led, se non addirittura con i fari allo xeno oppure a matrice attiva. Le auto che hanno qualche anno, però possono cambiare le proprie lampadine alogene in led, seguendo alcuni aspetti per non aver problemi di vario tipo.
Camminando lungo i marciapiedi delle nostre strade vediamo, specialmente durante le ore notturne, centinaia di fari dalla forma più diversa. Anche il colore del fascio luminoso cambia, a seconda della tipologia di lampadina. Fari più ampi e dal colorito più giallo, oppure quelli più moderni a matrice attiva che si adattano a quanto succede nei metri antistanti la vettura. In un mondo che si spinge sempre più verso nuovi livelli di performance, sempre più elevati, anche chi ha fari di qualche anno fa, è normale che abbiano il desidero di ammodernarsi, senza necessariamente cambiare la vettura. Maggiore visibilità significa maggiore sicurezza, specialmente durante le ore notturne quanto un ostacolo imprevisto è maggiormente problematico da visualizzare immediatamente.
Le prime autovetture però, alla fine dell’ottocento però non erano proprio come quelle che abbiamo ora. Agli albori del mondo automotive esistevano infatti lampade all’acetilene, che dovevano essere accese con il fuoco e che producevano quindi anche fastidiosi odori. Non proprio un aspetto comodo e pratico come invece è l’accensione automatica dei fari oppure una semplice manopola da girare. A partire dal 1910 poi, grazie alla ricerca tecnologica, furono introdotte le lampadine al tungsteno che erano molto più semplici da posizionare e avere sulle proprie vetture. Con diverse migliorie, anche sul fatto di impedire di abbagliare le altre vetture, siamo arrivati alle alogene ed ora ai moderni sviluppi della tecnologia.
Lampadine alogene che a volte fanno spazientire i possessori delle vetture in quanto hanno una durata un pò troppo corta. Con una vita media di circa 500-600 ore, una lampadina può durare di più o di meno a seconda di alcuni fattori. In primis se la tensione di alimentazione che attraversa la lampadina in questione è minore o maggiore del livello medio (circa 13.20V v). Nel caso sia inferiore la luce emessa sarà inferiore e durerà di più, altrimenti se il valore è maggiore della media la luce sarà sì più forte, ma anche la vita sarà più breve. Oltre a questo, può sembrare strano per alcuni, ma tutte le sollecitazione a cui vengono sollecitati i filamenti, da un punto di vista meccanico (vibrazioni, urti di chiusura del cofano, buche presenti nelle strade) non fanno altro che farci tornare dal meccanico più rapidamente.
Ed è a questo punto che molte persone sono spinte a cambiare le lampadine alogene con quelle allo xeno oppure a led, proprio per l’assenza di filamenti e quindi problemi di rottura di quest’ultimi. Il termine LED, abbreviazione di Light Emitting Diode, è ormai di uso comune e nel caso dei fari assicura un minor consumo di energia per una maggiore resa in termini di luminosità senza disturbare gli altri conducenti. Nel caso in cui malauguratamente si accendono i fari abbaglianti led, gli automobilisti che si trovano nell’altro senso di marcia, hanno minor fastidio a livello ottico. Evoluzione dei fari Led sono i fari matrix, che non sono altro che 36 fari Led gestiti da un microprocessore che si interfaccia ad una videocamera. Quest’ultima cattura la situazione antistante la vettura e imposta il miglior fascio luminoso per il guidatore, senza andare a danneggiare le altre vetture.
Detto ciò , gli aspetti legislativi non sono pochi, ma sono per lo meno chiari. Il decreto ministeriale del 6 novembre del 2013, promulgato dalla Gazzetta Ufficiale n. 271 del 19 novembre affermò che potevano essere commercializzate le lampadine a led, a patto che non siano sempre accese e che non funzionino contemporaneamente con i fendinebbia anteriori. I problemi iniziano quando ci ricordiamo che la legge afferma che non si può modificare il fascio luminoso per circolare nelle strade aperte. Da qui il dubbio più che spontaneo nel caso un guidatore voglia montare i fari a led, che sono montati sugli allestimenti più costosi della sua stessa vettura, tutto ciò però aftermarket. La motorizzazione è il vero spartiacque e giudice di questo aspetto e quindi il nostro consiglio è quello di verificare con i tecnici della motorizzazione se il nostro modello preciso di vettura può modificare i fari. Tutto questo prima di effettuare ogni tipo di modifica in quanto i costi per la modifica, l’installazione, il passaggio dall’elettrauto per far leggere correttamente i nuovi fari alla centralina, non sono pochi.
Nel caso invece vogliamo andare a cambiare la forma del faro, rimanendo però nel mondo delle lampade alogene, allora è tutto legale e non si sono problemi. Le criticità nascono nel momento in cui si passa da alogena a led, xenon o matrix.
Lampadine sempre più prestazioni e sempre più devote a illuminarci meglio la strada, che però devono sottostare a precise norme e controlli da parte della Motorizzazione. Un’ultima precisazione è però d’obbligo. Nel caso in cui noi circoliamo in competizioni sportive dove la strada è chiusa (circuiti o rally) allora tutto è lecito in questo ambito e possiamo montare i più moderni fasci luminosi presenti nel mercato
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