Continua l'avanzata dei detrattori dei Suv benzina e diesel. La Francia, che si era già distinta per alcune azioni economiche nei confronti dei maxi Suv, vuole ore aumentare le tasse.
In un mercato Automotive dove tutto cambia in continuazione, la Francia è posta in un termine di critica nei confronti del SUV e delle vetture termiche altamente inquinanti.
L'obiettivo della Francia è di raggiungere quanto prima la neutralità della mobilità in termini di emissioni e per fare questo sta pensando di introdurre una tassa per andare a colpire i Suv che inquinano di più.
Non è la prima volta che il paese vicino dell'Italia ha intenzione di introdurre una tassa per colpire il settore Automotive. Esiste infatti la super tassa fino a €50.000 per le supercar.
Secondo quanto si apprende dalla stampa oltralpe, c'è una seria intenzione del Governo di andare a colpire i Suv in base al peso. Dovrebbero subire tarle nuova tassazione tutte le vetture che hanno una massa superiore a 1800 kg. Chiaramente sono escluse tutte quelle vetture che hanno una massa superiore a tale valore, ma hanno sotto il cofano o sotto il pianale una certa forma di spinta elettrica, come ad esempio le ibride.
A spingere tutto quanto questo è il WWF è il Citizen Convention for Ecological Transition, istituito lo scorso anno e composto da 150 cittadini volontari estratti a sorte.
La formula è molto semplice, ovvero €10 per ogni kg eccedente un valore predeterminato. Tale valore è 1800 kg.
Oltre al peso si considera anche però la tipologia di carrozzeria e secondo quanto si apprende dovrebbe essere esenti le Station Wagon e monovolume.
Andando quindi ad escludere tutte le varie tipologie di vetture, sembra alquanto chiaro che la Francia voglia andare a colpire direttamente i SUV spinti da motore termico senza aiuto di alimentazione elettrica plugin.
Per fare un esempio semplice, un eventuale acquirente di una Audi Q7 dovrebbe pagare almeno 2900 euro, mentre un eventuale possessore di una Ford Edge almeno €1500. Vengono colpite quasi tutte le case automobilistiche straniere, partendo da Range Rover, Maserati, Mercedes, Volvo, Volkswagen, per continuare con Bentley, Porsche e Lamborghini.
Questa filosofia francese è chiaramente discriminante in modo parziale, in quanto non contempla nella totalità, la vera problematica dell'inquinamento.
Andare a tassare semplicemente i SUV che siano superiori di 1800 kg, vuol dire andare a creare una forma di discriminazione in primis rispetto alle altre tipologie di carrozzerie. A parità di motore se infatti una vettura è a forma di SuV viene tassata mentre se il medesimo motore viene posizionato su una monovolume o su una station wagon, il proprietario non paga alcuna super tassa. Questa è chiaramente una forma di discriminazione.
Un altro aspetto da considerare è legato al fatto che quasi nessun veicolo che rientra nelle aziende francesi è tassato. I più maligni potrebbero pensare che tale tassazione voglia andare ad incentivare l'acquisto dei Suv prodotti in Francia come ad esempio Peugeot, Citroen o Renault. Ma noi non vogliamo sfociare in questi dubbi, e guardiamo semplicemente ai fatti.
Sicuramente bisogna fare qualcosa per andare a combattere l'inquinamento ambientale e le vetture possono essere un buon aiuto per limitare l'inquinamento in città. È chiaro però che non devono essere tassate le vetture e colpiti solamente i potenziali acquirenti, ma deve essere sviluppato un piano globale di conversione che sia sostenibile, conveniente per tutti al fine di accelerrare lla trasformazione in elettrico.
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