Se sei nato in Germania e hai desiderato una coupé nel corso della tua vita, non puoi non aver pensato almeno una volta ad acquistare una Porsche, portafoglio permettendo. Riscopriamo insieme la sua crescita, dalle origini fino ai giorni nostri.
Porsche 911, tre numeri per esprimere un concetto di sportività attribuito ad una linea inconfondibile. Non è mai praticamente cambiata più di tanto la linea estetica della Porsche 911, fin dal momento del debutto sul mercato avvenuto nel 1963. Andava a sostituire la Porsche 356, ed allora non è mai stata neanche presa in considerazione l'idea di sostituirla. Prodotta in varie versioni, con carrozzeria targa o cabrio, più o meno spinte, la 911 ha visto crescere il mondo auto senza mai cambiare.
Sono state diverse le modifiche che sono state effettuate nel corso di 50 anni di vita di Porsche 911, ma fondamentalmente questa vettura ha avuto due tipologie di motori: il primo, raffreddato ad aria, e il secondo con le moderne tecnologie.
Sebbene sono stati anche modificati i tre numeri che ne caratterizzano la denominazione, lo stile è assolutamente quasi identico fin dal primo giorno.
La prima serie è una Coupé 2+2 con un motore posteriore a sbalzo, sospensioni a quattro ruote indipendenti con barra di torsione ed un motore a cilindri boxer raffreddato ad aria con due carburatori Solex e una cilindrata pari a 1991 centimetri cubici, per una potenza di 130 cavalli. Questo è stato il primo motore montato sulla 911, che è stato subito modificato è allargato in tutta una serie di altre versioni come ad esempio la 911S. Oltre alla caratteristica tipologia coupé e cabrio, Porsche ha voluto introdurre anche la versione targa, dove il tetto rigido poteva essere asportato, per una versione ibrida tra cabrio e coupé.
La 911 fu poi affiancata dalla 911 Carrera RS e RSR, con un motore più potente da 2687 cc e 210 CV di potenza, degno delle più famose corse automobilistiche nelle competizioni internazionali.
Come abbiamo detto, la forma stilistica non è mai cambiata con questi due fari tondi posizionati nelle estremità laterale del frontale e la calandra che si abbassa notevolmente. Se guardiamo di profilo una vettura dei primi anni sessanta, è pressochè uguale alla attuale e al buio si fa fatica a comprenderne la differenza.
Nel corso degli anni sono state introdotte varie serie, come ad esempio la serie 964 Carrera 4, 993 targa 911 Carrera Rs, fino ad arrivare alle moderne Porsche Carrera 911 che hanno rinunciato al processo di raffreddamento ad aria del motore. Ricordiamo ad esempio la 996 e la 997 degli ultimi anni, con dati decisamente interessanti da un punto di vista delle prestazioni. Le ultime Porsche Carrera S 911 e Carrera 4S, con trazione integrale, hanno entrambi un motore 3 litri turbo da 450 CV capace di fare arrivare a 100 km orari la vettura, partendo da fermo, in meno di 4 secondi. Questa è semplicemente l'evoluzione di un concetto di sportività estremo reso immortale anche dalla cura maniacale degli interni, sempre perfetti e sinonimo di stile e lusso.
Possedere la Porsche 911 vuol dire essere una persona benestante e vuol dire poter spendere in un comparto automotive anche per dare un'immagine di se, di un certo livello.
Qual è la versione della Porsche 911 a te più cara? Noi ci vediamo al prossimo articolo recensione, qui su YouDriver, per le vetture più belle e rappresentative del ventesimo secolo.
credit photo wikipedia By Matti Blume - Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=62576119