Testa già al prossimo campionato mondiale di Motociclismo per gli agenti e le scuderia. Il mercato dei piloti sta assestando i primi colpi importanti, a partire dal fratello della mattatore della MotoGP.
Vediamo i possibili scenari 2020.
Chi sperava di vedere i fratelli Marquez gareggiare l’uno contro l’altro l’anno prossimo, in MotoGP, dovrà attendere anche del tempo. Qualche settimana fa sembrava veramente che Alex potesse salire di categoria ed approdare alla classe regina del motomondiale, ma le cose sono evidentemente cambiate.
Essere fratelli del pluricampione del mondo Marc non è sicuramente semplice e il confronto è quantomeno scontato. Alex è un classe 1996, quindi giovane e l’attesa per la GP può essere allungata di un anno. Campione del mondo della Moto3 nel 2014, alla terza partecipazione nella categoria, è passato dal 2015 alla Moto2. I risultati sono andati crescendo, passando dalla 14esima posizione finale alla quarta nel 2017 e 2018. Quest’anno i risultati stanno arrivando molto bene, con tre vittorie consecutive negli ultimi gran premi, di Francia, Italia e Catalogna e ben 111 punti nelle prime 7 gare. A penalizzare questo percorso è sicuramente il 24esimo posto nel gran premio della Spagna, quarta prova del mondiale 2019. Con 9 pole, 14 giri veloci, 10 gare vinte e 32 podi è sicuramente destinato alla classe regina del motomondiale, ma non nel 2020 a quanto affermano i diretti interessati e gli agenti.
Quello che sorprende gli appassionati puristi di questo sport è la motivazione che non ha una natura tecnica, ma puramente economica. Purtroppo in questo mondo ormai inflazionato da sponsor e investimenti commerciali, ha dettare spesso le scelte dei piloti, sono gli stessi sponsor. La Ducati Pramac, che doveva fino a poche settimane fa acquistare in MotoGP Alex Marquez, ha perso un importante sponsor. A questo punto la stessa Pramac ha chiesto allo stesso Alex se avesse in dote alcuni sponsor che potessero andare a coprire l’ammanco economico dello sponsor che si era tolto. Vista l’impossibilità da parte di Alex nel portare ingenti sponsor, lo stesso pilota ha dovuto vedere sfumare la possibilità di salire in GP.
Durante una delle ultime gare, lo stesso Alex dichiarò:
“È molto difficile avere un posto in MotoGP. Io faccio il mio lavoro meglio che posso. È possibile che corra per un altro anno in Moto2 e se sarà così, sarà sicuramente in questo team”
Come effetto domino, Jack Miller rimarrà in Ducati Pramac anche l’anno prossimo, ed anche l’italiano Petrucci avrà la possibilità di guidare la Ducati l’anno prossimo. Un risultato ottimo per il ragazzone di Terni classe 1990, che ha visto il suo debutto nel Motomondiale, direttamente nella classe regina MotoGp nel 2012 con la Ioda-Suter, per poi passare alla Art nel 2014 e Ducati l’anno dopo. Attualmente nel motomondiale ha 98 punti, con tre sesti posti, un quinto, due terzi posti e una vittoria nella mitica pista del Mugello, in una gara entusiasmante con Marc Marquez. Osservando gli anni passati, sembra che Danilo si sia ambientato pienamente sulla Ducati, e i 144 punti totali dell’anno scorso, sembrano assolutamente alla portata per esser superati abbondantemente. L’anno scorso infatti aveva collezionato solo un secondo posto nel Gran Premio di Francia, mentre ora sia già a tre podi, compresa la vittoria al Mugello.
Fatte queste scelte, stiamo ora ad aspettare cosa succede negli altri tasselli della MotoGP, tra clamorose svolte e conferme.