La casa giapponese ha presentato l’ultima versione dell’immortale Impreza, la vettura che più di tutti ha trasformato l’appeal delle gare da rally. Vediamo insieme i dettagli di questa serie limitata.
Facciamo un salto indietro nel tempo, fino ad arrivare nel 1992. Subaru decide di mandare in pensione la vecchia Leone, vettura lancia addirittura nel 1971, con un veicolo più moderno, cattivo nelle linee e sportivo in ogni centimetro della carrozzeria. Stiamo parlando della Impreza, la vettura che tutti gli appassionati di rally, non possono non conoscere. Con il suo colore per antonomasia blu cielo e spoilerone sul portellone posteriore, ha un rombo degno dei campionati mondiali rally.
In occasione dell’ultimo Salone di Tokyo, la casa produttrice giapponese ha presentato la prossima Levorg, ma l’attenzione è stata riversata sull’ultima serie speciale della Impreza. Già, ultima, perchè a fine anno la catena di montaggio si fermerà per questa vettura. Per questa occasione, il mitico motore boxer EJ20 è stato perfezionato leggermente, con una potenza di 304 cavalli e 422 Nm di coppia massima. Per chi non è molto pratico di motori, la struttura boxer, è quella dove i cilindri sono contrapposti e solamente Porsche e Subaru la utilizzano. Per l’ultima serie della Impreza, abbiamo un monoblocco in alluminio, pistoni forgiati con un baricentro molto basso. La trazione è ovviamente integrale, per un grip completo in ogni istante e il cambio è manuale a sei rapporti. Frizione rinforzata e volano alleggerito.
Come novità abbiamo un differenziale centrale, con ripartizione della coppia tra i due assi interamente elettronica. I dischi dei freni sono ovviamente Brembo, di dimensioni maggiori, con pinze e materiali d’attrito specifici per la riduzione del fading. Colore delle pinze? Gialle!
A rendere immediato il riconoscimento di questa ultima versione, abbiamo i cerchi in lega ad hoc da 19 pollici, un paraurti anteriore che ha avuto un restyling nella parte centrale, mentre per gli interni abbiamo inserti color neri lucidi sparsi nella plancia. A livello di infotainment è presente ovviamente uno schermo da 5.9 pollici nella parte centrale della plancia, al quale si connette la retrocamera posteriore per manovre più facili. Nella parte anteriore è installata inoltre una videocamera per la gestione delle luci automatiche, con tecnologia LED, capaci di adattarsi alla strada. I sedili anteriori riscaldabili hanno cuciture a contrasto rosse, così come le cinture di sicurezza
Il principale difetto, se così possiamo chiamarlo, è che verrà prodotta solamente per il mercato giapponese, in 555 unità. Un vero peccato non poterle ordinare in Italia e vederle sfrecciare dalle nostre parti.
Fin dal primo giorno della produzione di questo motore, il EJ20, il suo rombo faceva girare la testa a tutti gli appassionati. Sotto il cofano sarà presente una piastrina con l’indicazione dell’ultima serie. E il futuro? Nel 2020 verrà presentata l’erede, sia della Impreza, sia del EJ20. Probabilmente più piccolo come volume. Riusciranno a sostituirli degnamente e far dimenticare la WRX STI?