Con l'arrivo della bella stagione, Mini Countryman si perfeziona sempre di più, con l'introduzione di nuovi dettagli a livello stilistici e nuove caratteristiche migliorative da un punto di vista della potenza dei motori. Scopriamo insieme i dettagli.
Come ogni anno quasi, le case automobilistiche ormai stanno cercando di andare a ottimizzare i modelli in produzione introducendo tutta una serie di nuove caratteristiche e di nuovi design. L'obiettivo è infatti quello di essere sempre sulla cresta dell'onda senza mai farsi superare dai competitor e introdurre nuovi dettagli per affascinare sempre più nuovi clienti. Anche Mini, brand di proprietà di BMW, ha deciso di mettere mano alla sua Countryman con tutta una serie di nuovi dettagli veramente carini ed interessanti.
Non è stato stravolto il design complessivo della vettura, perché non stiamo parlando di un restyling totale o di una nuova vettura in via di commercializzazione, ma di un aggiornamento di alcuni piccoli dettagli.
Partiamo ad esempio dal frontale, con il cambio dei listelli e della finitura della mascherina che è stata parzialmente ridisegnata. I fari sono chiaramente a led sia nella anteriore, sia nel posteriore: nel retrotreno vedremo inoltre disegnata la bandiera inglese tramite i fari di posizione a led. Nel caso in cui volessimo avere la miglior tecnologia a bordo, Mini ci dà la possibilità di avere i fari a matrice a led negli allestimenti più lussuosi, una tecnologia di assoluta importanza che massimizza la visibilità e la visione della strada.
Per gli appassionati invece della sportività legata ai pneumatici, sono stati introdotti nuovi cerchi in lega, sia a livello di dimensioni, sia a livello di colori e disegni.
Gli interni sono stati modificati, ma non eccessivamente. Il volante è in pelle, di serie o a pagamento, mentre un'altra importante modifica è stata effettuata per la console centrale che ha ottenuto delle finiture in nero lucido.
Una pecca di tale vettura è, come si vede evidente all'interno dei commenti presenti on-line su siti internazionali, l'assenza della possibilità di gestire lo smartphone tramite Android auto. Mini ha deciso di posizionare su questa vettura solo la configurazione di Apple Carplay, andando ad escludere tutti i possessori di smartphone che utilizzano attualmente Android auto. Tale aspetto va a tagliare una grande fetta di mercato di persone potenzialmente interessate a questa vettura.
A livello di infotainment, è chiaramente presente un display nella parte superiore della plancia, racchiuso da un corona circolare di argento lucido e anche un cruscotto digitale di dimensione in diagonale di 5 pollici.
Mini ha lavorato parecchio sull’introduzione di motori più puliti e che meglio ottimizzano l'abbattimento delle polveri sottili. Anche i benzina hanno ora il filtro antiparticolato, mentre i diesel hanno il catalizzatore scr. Andando ad osservare semplicemente la variazione delle motorizzazioni, notiamo come il motore turbo quattro cilindri della Cooper S di 2000 cc, passa da 192 a 178 cavalli. Tali valori sono stati poi compensati da un processo di ottimizzazione della centralina che rende più performanti i motori, andando a diminuire inoltre le polveri sottili emesse nell'aria. Per quel che riguarda i motori diesel abbiamo i motori turbo 3 cilindri 1.500c da 116 cavalli per la One D, un 4 cilindri 2000 da 150 cavalli o 190 cavalli per la Cooper D e Cooper SD.
Ovviamente non poteva mancare la versione ibrida della Countryman, con batterie ricaricabili con una potenza complessiva di 220 cavalli, ed un'autonomia in modalità totalmente elettrica di 60 km.
E dopo tutto questo maxi elenco di variazioni, non ci resta che andare a trovarla dal vivo presso i concessionari Mini, per scoprire i prezzi.
Credit photo: BMW media room