Presentata nello scorso EICMA, arriva ora rimodernata nella versione di serie. Tutta protratta in avanti, si fa notare per ogni singolo dettaglio di realizzazione e per ogni decibel del suo motore.
Se sogni una moto che è tutto tranne che ordinaria, allora la nuova MVAgusta Brutale 1000 RR è quella adatta a te. Un pò eccessiva potrebbe sembrare, ma o la si ama, o la si odia. Già, perché mezze misure in questa naked non possono esistere. Partendo dalla versione Oro, presentata all’EICMA 2018, alcune finiture sono state tolte e ora si presenta al nuovo appuntamento fieristico di Milano con una veste pronta per essere messa in serie e commercializzata.
Il sito della casa di produzione italiana scrive “the intensive naked”, ed effettivamente è così. Una naked massiccia, possente, che quasi incute timore nel salirci sopra e che richiede molta cura nel guidarla. A spingere la moto ci pensa un motore 998 centimetri cubici, che sviluppano ben 208 cavalli e 153 Kw a 13.000 giri/min e 116 Nm a 11.000 giri/min. Con una velocità massima dichiarata superiore ai 300 km/h, la moto scarica su pista tutta la sua potenza da un punto di vista acustico, tramite l’impianto Arrow con andamento 4 in 4 in 4 e valvola parzializzatrice. L’alimentazione è basata su un impianto a doppio iniettore misto Mikuni (sotto farfalla) e Magneti Marelli (per il sopra farfalla) a doccia, con una maggiore portata e posizionata sopra il cornetto di aspirazione.
Il processo di sviluppo del motore ha portato ad inserire in esso, bielle in titanio, pistoni con segmenti a basso attrito, senza dimenticare che i 4 cilindri in linea sono, a detta della casa, “i più evoluti e tecnologici di sempre”.
A livello di elettronica, abbiamo una centralina di ultima generazione. La 1000RR monta infatti il Full Ride by Fire multimappa e la piattaforma inerziale IMU, che regola il controllo di trazione (modificabile ad opera del conducente in 8 regolazioni, ma anche disinseribile) ed il Front Lift Control (anch’esso deselezionabile). In questo modo i dati elaborati dalla centralina, lavorano ad esempio sulla gestione anti-impennata, launch control e quickshifter attivo sia in fase di scalata che di innesto.
E’ stata molto curata anche l'aerodinamica, con profili degli alari ai lati del radiatore molti profilati. La loro funzione è infatti quella di dare peso all’avantreno, soprattutto alle alte velocità, impendo una perdita di aderenza dell’anteriore. Una linea che, a guardarla bene, ricorda la mitica F4, vera icona di stile in tutto e per tutto in casa MV Agusta.
Per il comparto sicurezza, abbiamo il pacchetto Ohlins EC, con forcella NIX30, a regolazione elettronica per forcella, con monoammortizzatore e ammortizzatore di sterzo che permettono al centauro di non doversi preoccupare troppo della gestione delle irregolarità del manto stradale. Per quel che riguarda l’impianto frenante, abbiamo lo stesso della Serie Oro che abbiamo visto nel precedente EICMA 2018. Le pinze sono Brembo Stylema, con pinze radiali e dischi flottanti da 320 mm di diametro. La centralina ABS Bosch 9 Plus con Race Mode va a lavorare sul disco posteriore da 220 mm, che fa coppia con una pinza a due pistoncini.
Con prezzi a partire da circa 29.900 euro, questa naked si posiziona in un segmento di naked pure e brutali. Una via di mezzo tra un cyborg e una moto, possederla significa solo e unicamente voglia di divertirsi, ma anche mettersi in mostra. Perchè è impossibile non farsi notare a bordo di questa moto, bellissima e che ben declina il trend della MV Agusta degli ultimi anni.