Confermata anche per l’anno prossimo, nelle competizioni GT, al posto dell’acerba F8 Tributo. Presenta notevoli cambiamenti in diverse aree della vettura. Scopriamo insieme i dettagli.
E’ stata presenta alle Finali Mondiali del Mugello. Una quattro giorni, dal 24 al 27 ottobre, dove migliaia di appassionati si sono riversati nel circuito famoso non solo per le auto, ma anche e soprattutto per le imprese di Valentino Rossi e i centauri delle due ruote. Un evento dove, tra una gara e l’altra, è stato possibile ammirare la nuova evoluzione del brand Ferrari, per il comparto corse. Nell’area exhibition, tutti gli occhi erano per la nuova 488 GT3 EVO 2020. Si tratta quindi di una riconferma dell’attuale versione, ovviamente aggiornata, a discapito della bellissima, ma ancora un pò acerba F8Tributo.
Aggiornamenti aerodinamici e a livello di potenza della vettura, sono i principali tips. Sotto una livrea rossa, con la bandiera italiana che corre dal frontale al retrotreno, passando per i laterali, gli ingegneri Ferrari hanno lavorato circa 18 mila ore per perfezionare qualcosa di già ottimo.
Si nota subito il frontale, realizzato quasi ex novo, con una sezione minore sotto i fari anteriori, permettendo quindi l’installazione di flick per generare carico verticale, con maggior peso. Con questa modifica di volumi e forme, la vettura risulta più stabile, senza andare ad intaccare l’equilibrio aerodinamico. In aggiunta a quanto appena detto, anche i nuovi deviatori di flusso dello splitter, hanno contribuito notevolmente al nuovo livello di stabilità.
Sopra le ruote anteriori, sono state ampliate le feritoie poste sui passaruota, più larghe rispetto al modello attuale. Nel retrotreno invece, è stato necessario andare a riprogettare completamente quelle posteriori, anche in virtù di una modifica della porta di accesso alla vettura, con una modifica a sua volta dei flussi di canalizzazione della fiancata.
Il passo è stato inoltre aumentato, raggiungendo ora quello della 488 GTE. In questo modo i pneumatici sono più protetti all’usura e al degrado da pista, portando quindi la GT3 ad essere convertibile in una GTE.
Un nuova centralina è stata installata, su un motore che però non ha subito modifiche dal punto di vista della componentistica o dei volumi. Questa nuova ECU ha una erogazione della potenza più fluida, per quel che riguarda la coppia. Anche l’affidabilità è aumentata, durante tutti i test fatti in fase di progettazione e analisi dei prototipi.
Per quel che riguarda gli interni, grossi cambiamenti non si notano. L’unico aspetto che balza all’occhio riguarda il sedile. Una collaborazione tra Ferrari e Sabelt ha permesso di andare a realizzare un nuovo prodotto, adatto sia per la GT3 che per la GTE. Con un peso alleggerito di circa 2.4 kg, è in linea con le nuove normative FIA, in termini di sicurezza e rigidezza.
E per finire, per coloro che gareggiano in gare Endurance, ovvero quelle di 12 o 24 ore, è stato realizzato un pacchetto denominato “24H Endurance”. All’interno di questo troviamo tutta una serie di accessori, fondamentali per queste tipologie di corse, come ad esempio super fari LED da 4500 lumen (per singolo faro), innesti rapidi per rifornimento del carburante, olio motore o liquido di raffreddamento.
Una supercar per gare super. E voi, avete mai provato una vettura da corsa?
Foto di jae park da Pexels