Maxi campagna negli USA per problemi legati al cambio di Golf, New Beetle e Jetta prodotte dal 2011 al 2019. Le auto vendute sono state immatricolate solo negli USA. Vediamo insieme cosa è successo al famoso DSG.
Il co-protagonista è l’NHTSA, acronimo di National Highway Traffic Safety Administration, un’agenzia governativa statunitense facente parte del Dipartimento dei Trasporti. La sua missione è “salvare vite, prevenire infortuni in seguito ad incidenti, ridurre il numero di incidenti imputabili ai veicoli” stando quanto dichiarato sul sito. Ed è proprio lei ad essere co-protagonista di questo maxi richiamo insieme a VW. L’azienda tedesca ha infatti annunciato che 679.027 auto saranno oggetto di richiamo per problemi al cambio.
La casa automobilistica ha affermato che nella Golf, New Beetle e Jetta, vendute dal 2011 al 2019 negli USA, esiste un rischio di accumulo di residui di silicato nella leva del cambio automatico. Non tutte le trasmissioni quindi, ma solo quelle che hanno cambio automatico, vero must oltreoceano. Questo accumulo potrebbe creare problemi nel riconoscimento della modalità di guida, portando erroneamente la centralina a ritenere che la vettura sia in modalità “park”, permettendo tra l’altro l’estrazione della chiave.
Scendendo meglio nei dettagli, ad essere richiamate sono le Golf prodotte nei periodi 2015-16 e 2018-19, mentre per quel che riguarda la versione sportiva GTI si parla degli anni 2015-19. La mitica Maggiolino, ovvero la New Beetle, vede richiamare i modelli compresi tra il 2012 e 2019, mentre infine la Jetta 2011-18. Ovviamente come abbiamo detto si tratta dei modelli con cambio automatico, il famoso DSG della VW.
Il problema è molto serio in quanto si tratta di un falso positivo, ovvero i conducenti potrebbero andare a togliere le chiavi del quadro, senza che questa sia realmente in sosta. In alcuni casi potrebbe essere segnalata questa situazione con un suono di allarme o un messaggio all’interno del quadro strumenti. La risoluzione del problema, secondo la casa automobilistica, avverrà con la rimozione del microinterruttore che crea questo falso negativo, al cui posto verrà posizionato un interruttore all’esterno dell’alloggiamento della leva del cambio.
Il maxi richiamo dovrebbe partire a brevissimo, in quanto le prime lettere dovrebbero partire già i primi di settembre. Ovviamente l’intera operazione di risoluzione del problema è interamente a carico della casa tedesca. Nei casi invece che il proprietario abbia già provveduto a sostituire il microinterruttore, in quanto si era accorto di questo problema, la VW provvederà a rimborsare quanto speso precedentemente.
Con la speranza che non si apra un maxi processo in perfetto stile USA, ovvero una class action, VW cerca di riparare ad un problema non di poco conto. Parliamo in questo caso sia di un problema meccanico, ma anche d’immagine per l’azienda tedesca che negli ultimi anni sembra essere sempre nell’occhio del ciclone, nel bene e nel male. Dopo il dieselgate le vendite infatti sono diminuite e proprio ora che stavano per risalire, questo duro colpo all’immagine della casa automobilistica, protagonista della transazione dai motori termici a quelli elettrici, non era proprio sperata dai vertici. I ben informati parlano infatti di un danno da circa 30 miliardi di euro, per la sola parte delle sostituzione meccaniche. Soldi che potevano essere investiti in progetti innovativi di sviluppo di vetture.
Credit photo: Volkswagen media press website