La casa francese presenta la sua nuova ammiraglia, partendo dal pianale EMP2, già presente su altre vetture francesi. Riuscirà a rientrare con forza in un segmento saturo come il D? Il nuovo design berlina-coupè incontrerà i gusti degli europei? E poi la serie limitata di 508 vetture come inizio...

 

La casa francese del leone è arrivata al Salone di Ginevra con una nuova versione della berlina 508, un modello nato nel 2010 e aggiornato nel 2014. Ultimamente le vendite non andavano molto bene e per questo è stato fatto un importante rilancio della vettura. Il modello subito precedente era il classico tre volumi con dimensioni importanti (483, 183, 146 cm), mentre ora la matita dei designer francesi ha prodotto una linea che strizza l’occhio ai coupè, senza rinunciare alle cinque porte. Per capirci? L’Audi A5 sportback. Il lancio di questa nuovo modello non è un fatto estemporaneo, ma rientra in una politica di ammodernamento dell’intera gamma Peugeot. Attualmente la casa francese rientra in un importante gruppo automobilistico (che include anche Opel) e un salto di qualità nell’immagine, nell’appeal e nella qualità delle autovetture costruite è inevitabile. Ed è per questo che la casa di Sochaux ha investito così tanto per rientrare con forza in un settore, quello D, ormai pieno di alternative per ogni gusto e per ogni portafoglio.

 

Dal punto di vista dell’estetica, la nuova 508 è molto espressiva e trasmette un senso di velocità e dinamismo, anche merito di un altezza da terra bassa, proprio a sottolineare l’impronta sportiva. Se la guardiamo di lato, notiamo le nervature della carrozzeria tipiche da coupè, con l’assenza di cornici per i finestrini. La visibilità è garantita da fari full-led che prendono ispirazione dal concept Peugeot Instict, affiancate dalle luci diurne anch’esse a led. Il “muso” è stato reso più orizzontale e raccolto, andando a migliorare gli aspetti areodinamici e di sportività. Il baule raggiunge poi i 487 litri, sicuramente un valore notevole per un’ammiraglia che si attesta sui 480cm di lunghezza.

 

Gli interni della 508 sono descritti quasi come fossero un’esperienza sensoriale, nel sito Peugeot

 

“Sali a bordo di Nuova PEUGEOT 508 First Edition e scopri una nuova generazione di PEUGEOT i-Cockpit® : il volante compatto, il quadro strumenti “Head-up Digital Display” da 12,3’’ totalmente digitale e configurabile ed un inedito touch-screen 10” HD capacitivo con “toggle switches”. Lasciati sedurre dall’eleganza delle finiture in legno “Zebrano”, dai rivestimenti dei sedili (certificati AGR, a regolazione elettrica e con massaggio) in Alcantara® e pelle Nappa Mistral  con cuciture a contrasto Aikinite e da tutti i dettagli che ne esaltano il carattere sportivo: il volante in pelle traforata pieno fiore, le finiture cromo satinate, il rivestimento del cielo nero, le luci d’ambiente Full LED, la pedaliera in alluminio e i battitacco firmati First Edition.”

 

Saltano all’occhio parole come inedito, sedurre, eleganza, dettagli, carattere sportivo: tutti aspetti che fanno di questa 508 un ottima vettura in termini di bellezza.

 

A livello di motorizzazioni, la nuova 508 adotta omologazioni Euro 6, sia per i PureTech a benzina, che per i BlueHDi diesel. I benzina hanno una cilindrata 1.600cc con 180cv o 225cv con cambio automatico a ben 8 rapporti. Il comparto diesel invece propone 4 alternative su cilindrate 1.500cc e 2.000: il 130 S&S con cambio manuale e i 130, 160, 180 con cambio automatico anche qui a 8 rapporti.

 

Il pianale della nuova 508 è l’EMP2, che permette nuovi progressi dell’ingegneria meccanica, a partire da un nuovo schema di sospensioni a bracci multipli. Tutto ciò serve a creare un’auto che sia un perfetto connubio tra sportività, comfort e piacere di guida. Stiamo pur sempre parlando di un’auto da segmento D e quindi non diretta ad un pubblico che punta tutto sull’aggressività di guida, sulle sospensioni rigide e sull’adrenalina a mille. Questo però non impedisce a conferire alla nuova 508 una buona guidabilità ed essere apripista per le future Peugeot, di ogni segmento.

 

I sistemi di sicurezza non sono mai mancati nella mente dei progettisti d’oltralpe, a maggior ragione ora, in un periodo che ci stiamo sempre più avvicinando alla guida autonoma e ai mille sistemi di aiuto alla guida. Parliamo infatti della Night Vision, il regolatore di velocità che si adatta alla situazione del traffico, al sistema che permette di mantenere l’auto nella corsia di marcia senza andare ad invadere quelle a fianco, fino alla frenata d’emergenza automatica in caso di rilevamento di un ostacolo davanti alla vettura. I più attenti sanno bene che tutti questi sistemi sono presenti anche in vetture di segmento inferiore, ma ciò non toglie nulla alla 508, il cui sistema integrato di sicurezza attiva e passiva, la rendono una degna concorrente ad autovetture già presenti nel segmento D e che dal nome della casa automobilistica, hanno vita e vendibilità più immediata.

 

Per ottenere questo risultato, la Peugeot ha investito moltissimo anche nella tecnologia all’interno della storica fabbrica di Mulhouse, dove i robot sono ovunque e seguono ogni piccola parte di produzione dell’auto, rendendo questa fabbrica, la più avanzata tecnologicamente del gruppo PSA. Il salto di qualità è insito nel fatto che non si parla più di catena di montaggio, dove ogni scocca scorre su un rullo (per intenderci) dove, un po’ per volta, vengono assemblati tutti i pezzi, fino a produrre l’auto nella propria completezza. La nuova 508 nasce con una scocca che vede ad ogni suo angolo, il posizionamento immediato dei quattro pezzi che ne comporranno la struttura. Il vantaggio è in termini di praticità d’uso per gli operai altamente qualificati che seguono l’intero processo, con un conseguente miglioramento della qualità del prodotto finito. In altre parole, se gli operai vengono messi nelle migliori condizioni di lavoro, il margine d’errore scende, e di conseguenza la qualità aumenta. Un esempio di come il binomio uomo-robot può, anzi deve continuare a sposarsi nel futuro dell’automotive, andando a delegare i robot per le operazioni ripetitive e lasciando agli operai gli aspetti qualitativi.

 

Prezzi a partire da 48.000 euro. La chicca? È una serie limitata di 508 unità. Cosa volere di più?!

 

credit photo Peugeot media press