In un periodo non roseo, l’amministratore delegato del gruppo nipponico, è stato sollevato dall’incarico. Con le scuse del presidente, Nissan cerca di ripartire con nuovi modelli e sfide a livello mondiale.
Molti italiani non sapranno neache chi sia Carlos Ghosn. In verità è stato fino a poche ore fa, amministratore delegato di uno dei maggiori gruppi mondiali automotive. Stiamo parlando di Nissan Group, che ha al suo interno sia Nissan, Infinity e Datsun.
Il motivo di tutto ciò? Nel novembre dell’anno scorso fù arrestato a Tokyo per illeciti finanziari.
Nato nel 1954 in Brasile, da una famiglia di origine libanese, ha frequentato la prestigiosa facoltà di Ingegneria a l’Ecole Polytechinique di Parigi. Entrato nel 1978 nella Michelin, ha fatto rapidamente carriera, fino a ricoprire il ruolo di amministratore delegato per l’area Nord America. Dopo un breve passaggio in Renault, ovviamente ai massimi livelli di importanza, è arrivato nel 1999 in Nissan. Grazie all’interconnessioni tra Renault e Nissan, ha potuto regnare nel mondo automotive, per un numero notevole di anni. Tutto questo gli ha permesso di essere a conoscenza di una mole di informazioni notevole, oltre ad essere un player di tutto rispetto per altri competitor di livello mondiale.
Le accuse che hanno portato l’ex manager ad essere arrestato nello scorso anno nella città giapponese, sono molto pesanti. Si parla infatti di soldi sottratti all’azienda in modo indebito, oltre che abuso di fiducia aggravata. La polizia aveva condotto in primo momento, il soggetto in carcere, all’interno del quale aveva scontato oltre 100 giorni di reclusione, per poi rivere il sole grazie ad una cauzione di circa 7.8 milioni di euro che lo stesso, ha dovuto pagare per poter avere la libertà condizionata, in attesa di un processo completo.
Quello che si prefigura è però un futuro incerto per l’ex manager. In un video rilasciato poco fa, parla di una vera e propria cospirazione da parte di alcuni dirigenti della casa di auto nipponica. Le parole usate dal 65enne sono molto pesanti:
“Non si tratta di avidità, o accentramento di poteri...si tratta di una cospirazione vera e propria e di essere stato pugnalato alle spalle".
Ma di quanto denaro stiamo parlando? Circa 80 milioni di dollari, oltre per l’appunto a illeciti finanziari e abuso di fiducia aggravata. Dopo pochi giorni di libertà, previa cauzione, Ghosn è stato nuovamente condotto in carcere per altre accuse che trattano di trasferimenti fittizi di fondi societari in una succursale in Oman, lo stato del Medio Oriente.
E’ inoltre dovuto intervenire il presidente del gruppo automobilistico in persona, per chiedere scusa ai propri affezionati, azionisti e tutti coloro che sono stati truffati o si sono sentiti. Il tutto, durante voci di mercato che danno una possibile fusione con Dodge e Jeep. Insomma, un futuro tutto da scrivere per la Nissan.
hoto by Albin Berlin from Pexels