E’ la fine di un’epoca. Valentino Rossi non rientra nei piani della Yamaha ufficiale per il 2021. Potrebbe gareggiare nel team satellite, con una moto ed un supporto ufficiale, oppure ritirarsi. La decisione verrà presa a metà anno.
Anche i nove volte campioni del mondo, ad un certo punto, vengono sostituiti. E dispiace molto. Nel 2021 non vedremo Valentino Rossi, il campione di Tavullia, uscire dal box della Yamaha ufficiale durante le prove libere o poco prima della gara. La casa motociclistica ha preso una decisione, sofferta, ma dall’ampia prospettiva. Ed in tutta questa rivoluzione, riecco Lorenzo, nuovo tester della casa del diapason. Ma andiamo per gradi.
Primo punto, discorso piloti. In settimana Yamaha ha ufficializzato il prolungamento del contratto per Vinales. Il pilota spagnolo ha deciso di continuare la sua cavalcata verso il sogno di un titolo iridato, a bordo della moto sulla quale ha concluso un anno tutto sommato buono. Nessun discorso concretizzato quindi con la Ducati, la quale aveva messo gli occhi su di lui, per il dopo Dovizioso/Petrucci. Il 25enne ha deciso di dare fiducia a questa moto.
A suo fianco, nel 2021 non troveremo più Valentino Rossi, ma bensì Fabio Quartararo, astro nascente del motomondiale che ha dato filo da torcere a Marc Marquez in diverse occasioni questa stagione. Il quid in più che mancava ovviamente era, da una parte l’esperienza e dall’altro la moto, che non è in versione ufficiale per l’italo/francese.
Precisiamo fin da ora che non è stata una forzatura da parte della Yamaha, ma una decisione spinta da motivi strategici aziendali e condivisa con il pilota stesso. In pratica, Valentino aveva bisogno di capire il suo rendimento in questa stagione, per comprendere se sarà in grado di garantire competitività nel 2021. Chiaramente la casa motociclistica, non può aspettare così a lungo, e farsi scappare un astro nascente delle due ruote come Quartararo. Anche la Ducati aveva preso contatti con il pilota italo/francese, ma anche in questo caso è rimasta scottata.
E quindi Vale? Deciderà verso giugno. Nel caso decidesse di continuare, si apriranno le porte del team satellite Petronas, con una moto ufficiale ed un programma sviluppo ufficiale. In pratica, non cambia nulla rispetto al team di punta.
Nel caso invece decidesse di ritirarsi, ovviamente sono già pronti tutti i contratti di ambasciatore Yamaha e collaborazioni con i giovani piloti della Riders Academy e del Master Camp Yamaha VR46.
In questo istante, mentre scriviamo, ci domandiamo se l’arrivo di Lorenzo come nuovo tester, potrebbe dare nuova linfa a Vale. E’ atteso infatti, nei prossimi giorni, il ritorno “a casa madre” del pilota di Palma di Maiorca. Dopo tre anni da dimenticare tra Ducati e Honda, per via del poco feeling con la rossa e degli infortuni con la giapponese, eccolo di nuovo a bordo della M1, il cinque volte campione del mondo.
Sono quindi importanti gli sforzi economici da parte della Yamaha, per tornare al titolo mondiale. Nel 2020 ci saranno ben 15 titoli del mondo nel team Rossi/Vinales/Lorenzo. Sarà l’anno buono per scalfire il dominio Marquez?