Con la recente presentazione del rendiconto finanziario della casa automobilistica, si è fatto il punto dei futuri step del gruppo.  Maggior peso delle vetture elettriche ed ibride ed un progressivo ridimensionamento dei motori termici.

 

 

Non passa giorno, che non arrivi una notizia riguardante la progressiva diminuzione dell'importanza dei motori diesel e  benzina, all'interno del panorama mondiale. Sembra infatti che l'elettrico, è ancora prima l'ibrido, diventeranno le principali propulsioni per il mercato automotive. In attesa di uno sviluppo importante della tecnologia dell’idrogeno, o meglio di una rete distributiva adeguata, più o meno tutte le case automobilistiche si stanno preparando a l'elettrificazione completa.

 

La casa automobilistica tedesca BMW, famosa per il concetto di sportività premium, ha da poco presentato il rendiconto economico finanziario del suo ultimo anno di esercizio. Stiamo parlando di un'azienda tutto sommato in buona salute, che per la prima volta ha  raggiunto un fatturato di ben 104 miliardi di euro, con un aumento del 7,7% in più rispetto all'anno precedente. Stiamo parlando infatti di un'azienda che sta crescendo a vista d'occhio, se pensiamo che nel 2009 il fatturato era di neanche 50 miliardi di euro. Una crescita notevole, quasi esponenziale, di difficile sostenibilità se non con un piano economico e finanziario ben strutturato.

 

Le vendite sono aumentate, con un aumento percentuale del 2,2%. Non stiamo parlando di molte vetture in più, ma comunque di un numero importante che permette una sostenibilità degli investimenti per i reparti di Ricerca e Sviluppo. In tale ambito BMW ha delineato da alcuni mesi la propria strategia di sviluppo. Ottimizzare i processi attualmente attivi di ricerca e sviluppo e concentrarsi sempre di più per il comparto automotive, nelle forme di propulsione elettriche ed ibride.

 

E’ infatti attivo un processo di ottimizzazione e di tagli denominato Performance>Next, il quale ha l'obiettivo di andare a risparmiare ben 12 miliardi di euro fino al 2022. Tutto ciò è possibile da un processo di ottimizzazione dei tempi di sviluppo per i nuovi modelli, che possono arrivare anche ad un terzo del tempo totale richiesto.

 

Come secondo aspetto fondamentale e cruciale da un punto di vista produttivo, BMW ha deciso di andare a ridurre fino al 50% i tradizionali propulsori  termici. La casa dal doppio rene, hai deciso di puntare in modo importante su tutte quelle vetture con alimentazioni ibride ed elettriche. Sebbene verrà continuata la produzione delle vetture termiche, la casa automobilistica ha infatti deciso di puntare su tali forme di alimentazione anche in virtù delle recenti e stringenti norme antinquinamento. Secondo le stime della casa tedesca circa il 30% delle proprie vetture, saranno elettrificate entro il 2025. Non stiamo parlando certamente di un arco temporale molto lungo: infatti si parla di appena 5 anni, un tempo molto ristretto per l'intero processo produttivo Automotive.

 

Quali saranno le vetture che continueremo ad essere prodotte con motori termici? Sicuramente le vetture più potenti, che saranno destinate ad essere utilizzate in circuiti o in zone dove la limitazione  antinquinamento non è importante.  

 

Ricordiamoci inoltre che le case automobilistiche commercializzano le medesime vetture in tutti gli stati del mondo. Da ciò deriva il fatto che le diverse forme di propulsione devono essere idonee per una commercializzazione totale in tutte le aree del globo. Andare a tagliare totalmente i motori termici è pressoché impossibile nel breve periodo, in quanto non tutte le aree del mondo sono idonee per ospitare l'attuale processo di elettrificazione che si sta svolgendo all'interno del nostro paese e nelle aree sviluppate dell'Europa. 

 

Credit photo BMW media press