Non è un momento tranquillo per la casa di Stoccarda. Tra le mille voci sempre più insistenti di un abbandono del circus della F1, si aggiunge un Lewis Hamilton che non ha ancora firmato il prolungamento di contratto. Futuro in un’altra squadra dal prossimo anno?
Cosa stia succedendo in casa Mercedes, forse solo Toto Wolff lo sa. Sicuramente le acque non sono molto serene, tra le varie parti di Mercedes e Daimler. La notizia che circolava nelle settimane scorse era una di quelle che avrebbe rivoluzionato l’intero mondo della Formula 1. La squadra che vince e stravince nelle ultime stagioni che si ritira dalle competizioni. Forse una provocazione, o meglio una voce fatta circolare per destabilizzare internamente la squadra dominatrice delle ultime stagioni.
Fattostà che nelle ultime settimane girava voce che il consiglio di amministrazione dei Daimler, avesse in programma di riunirsi a metà febbraio per decidere la permanenza o meno in F1. Un ordine del giorno quanto meno shock, e che ha dovuto portare un intervento diretto dell’amministratore delegato Ola Källenius. La sua risposta ad una domanda della Reuters “non è vero”, è alquanto eloquente e netta.
Toto Wolff aveva dato, già qualche settimana fa, un importante indizio su questo indirizzo. In una dichiarazione, il team manager della Mercedes aveva infatti affermato:
“Forniamo i motori a quattro team, noi compresi. Una donna può solo essere incinta o non incinta, non incinta a metà. Quindi o partecipiamo alla Formula 1 in toto o non lo facciamo del tutto. Se dovessimo lasciare la F1, la conseguenza sarebbe l'interruzione dei contratti in essere.”
Mercedes ha infatti, oltre ai contratti con Racing Point e Williams, ora sottoscritto un accordo con McLaren a partire dal 2021. Non avrebbe quindi senso fornire i motori alle altre scuderie, per poi non competere in prima linea con le ultime novità e tecnologie. Un controsenso.
Dal lato piloti, cresce invece il dubbio su cosa Hamilton farà dal 2021. In un recente post su Instagram, il pilota inglese ha infatti affermato:
“Toto e io non ci siamo ancora incontrati per discutere del contratto; al momento non stiamo negoziando nulla.”
Ascoltando i vari colleghi internazionali, non è chiaro quale sia il quid che impedisce al campione del mondo, di prolungare la sua permanenza a bordo della freccia d’argento. Alcuni dicono che il problema sia legato ai soldi, con uno stipendio base richiesto di circa 50 milioni di euro (oltre a bonus vittoria ovviamente). Altri invece affermano che si tratti di ricerca di nuovi stimoli ed altri ancora di garanzia di rimanere al centro di un progetto di sviluppo ancora per i prossimi anni.
Quello che noi crediamo, sinceramente, è che Hamilton voglia nuove esperienze. Un vero pilota è colui che sa guidare non una sola vettura, ma diverse vetture. I soldi non crediamo siano un problema, con il ritorno mediatico e di immagine per Mercedes, così come il ruolo di primo pilota. D’altra parte però, queste sono riflessione che probabilmente non verranno mai confermate o smentite pienamente dai diretti interessati. Aspettiamo comunque la decisione del pilota e della casa. Tempi necessari? Al massimo per giugno, sapremo tutto.
Credit photo: Wikipedia - User Morio.
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