Le voci di giugno sono quindi confermate. La casa statunitense, simbolo per antonomasia di libertà e infinite autostrade, ha dato l'ok per produrre la prima moto di piccola cilindrata. Non negli Stati Uniti, ma in Cina. Sacrilegio o lungimiranza manageriale?
Come l'abbiano preso i cittadini di Milwaukee, sede storica della HarleyDavidson, non lo sappiamo. Ci sarebbe piaciuto fare il giro dei bar della città statunitense, e parlare con quei moltissimi operai, ingegneri, le mille persone che operano all'interno della fabbrica o lavorano nell'indotto. Ci sarebbe molto piaciuto poter respirare le loro sensazioni, a margine di un accordo storico per la casa a stelle e strisce.
Le notizie che arrivavano da oltreoceano, nel mese di giugno, hanno quindi trovato una concretezza definitiva. Senza scendere nei particolari tecnici, in termini di nomi e quant'altro, possiamo dire che Harley Davidson ha approvato il design definitivo della sua nuova piccola moto. Piccola, in quanto verrà prodotta con un motore di 300cc di cilindrata, che se paragonati ai motori maxi che abitualmente vengono prodotti nella fabbrica di Milwaukee, potrebbe essere quasi denominata una “neonata”.
Il progetto definitivo ha come nome “HD350”, che dovrebbe essere riproposto nel nome definitivo della moto. A stringere l'accordo con tale colosso delle moto, ci ha pensato un'azienda che a molti non dirà nulla. Stiamo parlando infatti della Zhejiang Qianjiang Motorcycle. Probabilmente solo gli appassionati più incalliti, del mondo delle due ruote, sanno a primo acchito di chi stiamo parlando. Se però invece affermiamo che tale azienda, ha acquistato, non molto tempo fa, il marchio Benelli, allora forse qualche cosa viene in mente.
A livello di produzione, tutto verrà prodotto in Cina, con la supervisione pressoché totale in tutte le fasi di progettazione, sviluppo e qualità del prodotto, dalla casa di Milwaukee. Quest'ultima però ha voluto fin da subito affermare con la massima fermezza che, sebbene la moto avrà un motore di limitata grandezza, sarà di livello premium.
Non sono stati ancora rilasciati bozzetti grafici della moto, in cui design quindi rimane totalmente top secret. Tutte le indiscrezioni a livello di rendering, presenti sul Web non sono riconducibili al disegno corretto della moto.
Sebbene non siano state ancora rilasciate, come abbiamo appena detto, informazioni di livello stilistico, è comunque certa la commercializzazione della moto nel mercato cinese a fine 2020, seguito nell'anno 2021 dal mercato indiano. E per l'Europa e gli Stati Uniti d'America? Non c'è certezza di vederla nelle nostre strade. Probabilmente il management vuole le reazioni del mercato cinese in primis, e poi quello indiano. Chissà se poi arriverà in Europa e USA. Sicuramente la vedremo alle prossime fiere delle due ruote, come ad esempio EICMA 2020, pensiamo noi. E chissà se si potrà provare su strada. Noi sogniamo intanto!
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