La casa del cavallino sta per produrre la prima vettura ibrida di serie, con un’autonomia elettrica che può arrivare a 25 km. Con una lista di personalizzazioni pressoché sterminata, il conto finale potrebbe discostarsi rapidamente dal prezzo base di mezzo milione di euro.
Il mercato premium delle auto, possiamo anche dire “da sogno”, sta prendendo una deriva sempre più ibrida. Abbiamo visto infatti numerosi superbolidi, le cui case hanno deciso di investire nella tecnologia benzina-elettrico. Pensiamo alla Porsche 918, Mercedes AMG Project One, Koenigsegg Regera, McLaren P1 e la stessa Ferrari LaFerrari. Ora la casa di Maranello ha deciso di realizzare la sua prima auto ibrida di serie. Con un listino base che parte da 550.000 euro, il conto finale aumenterà in modo molto rapido si ipotizza.
Sotto il cofano troveremo quindi sia un motore a benzina, sia un motore elettrico. Si parla quindi di via elettrificata, e non elettrica, in quando il motore elettrico è principalmente a supporto di quello a benzina per via della carenza ancora di un’elevata autonomia complessiva. La batteria elettrica scelta da Ferrari è da 7.9 kWh, sufficienti a garantire un’autonomia massima di 25 km in modalità completamente elettrica. Non un solo goccio di benzina verrà quindi utilizzato per far percorrere eventuali zone a traffico limitato. Da un punto di vista tecnico stiamo parlando quindi della tecnologia plug-in, che per l’appunto è molto diverso da una tecnologia full electric.
Per quel che riguarda invece il motore a benzina, stiamo parlando di un V8 turbo e non del famoso e sempre meno utilizzato V12. La scelta di Ferrari di optare per un motore così, è per via sia della gestione dei costi di produzione, sia per una gestione ottimale in fase di guidabilità. Il motore elettrico ha un peso di circa 270 kg, non eccessivi, ma neanche trascurabili in una vettura che fa delle prestazioni il proprio punto all’occhiello. Ed allora, per limitare l’impatto di questo motore elettrico, si sono apportate modifiche legate ai materiali utilizzati e ai vari carichi aerodinamici. Il titanio e carbonio sono largamente utilizzati ed uno spoiler posteriore permette di creare un carico di 390 kg a 250 km/h.
A livello di prestazione? 2.5 secondi per toccare i 100 km/h partendo da fermo, mentre se siamo in pista si arriva ai 200 km/h in appena 6.7 secondi. Dati che sono resi possibili al peso contenuto, di circa 1570 kg (di cui ricordiamo 270 kg dedicati alla batteria elettrica).
Veniamo ora ai dati tecnici, che tanto appassionano gli appassionati. Il motore ha 780 cv a 7500 giri/min, mentre la coppia si attesta a 800 Nm a 6000 giri/min. La distribuzione dei pesi prevede un 45% anteriore e 55% posteriore, mentre i freni anteriori sono 398*223*38 mm e 360*233*32 mm per i posteriori. Il cambio è di derivazione F1 a doppia frizione a 8 rapporti e per quel che riguarda i pneumatici, le dimensioni sono indubbiamente di rilievo. Quelli anteriori hanno dimensione 255/35 ZR con diametro 20, nel posteriore sono 315/30 ZR sempre con raggio 20 pollici.
Ferrari dunque entra nel mondo dell’era elettrificata, sia per non rimanere indietro rispetto i concorrenti, sia per la questione legata alle emissioni e agli accordi tra case automobilistiche. Abbiamo visto nei mesi scorsi come Tesla è stata corteggiata per via dei crediti di emissioni che può vendere alle altre case automobilistiche mondiali. Ma questo poco cambia, per gli appassionati delle quattro ruote. Gli accordi manageriali rimangono per l’appunto ai piani alti delle aziende. Alle altre persone, l’importante è il rombo, i brividi quando si guida e la bellezza delle realizzazioni.
Foto di Harrison Haines da Pexels