Per combattere le moderne norme antinquinamento, anche il più classico dei SUV si adegua e introduce il binomio dell’ibrido. Maggiore efficienza e prestazioni top per un ever green automotive.
Correva l’anno 1970 e il primo esemplare di Range Rover veniva realizzato. Da allora quattro serie, che hanno accompagnato l’evolversi delle epoche, sempre con uno stile e signorilità innata. L’ultima serie, commercializzata dal 2012, ha come nome progettuale L405 ed è nettamente più leggera della versione precedente, di ben 420 kg, grazie all’utilizzo di una monoscocca in alluminio.
Nel corso degli anni, diverse case automobilistiche hanno cercato di togliere lo scettro di regina dei SUV, come ad esempio BMW con la serie X5, oppure l’Audi Q7, la Mercedes Classe M e GL o il Porsche Cayenne, ma nessuno è seriamente riuscito ad avvicinarsi allo status symbol della Range Rover. Le motorizzazioni della quarta serie sono sia benzina che diesel, la prima in versione supersportiva 5.0 LR V8 Supercharged, mentre il diesel ha dei più pacati 4.4 e 3.0 litri, con rispettivamente 248 e 339 cavalli.
Quella che sta per essere introdotto nel mercato, è un versione ibrida benzina-elettrico con un motore termico di 3 litri disposto in 6 cilindri. In aggiunta a questo, è stato affiancato un motore elettrico che interviene in tutte quelle situazioni che necessitano di una spinta leggera al benzina. Il motorino di avviamento e l’alternatore sono stati sostituiti da motore elettrico, il quale è collegato a quello termico con una cinghia. In questo modo, gli ingegneri inglesi hanno reso possibile la creazione di corrente, durante la fase di frenata o decelerazione. Oltre a ciò, il generatore alimenta una batteria supplementare di 48 volt che alimenta il motore elettrico, per dare quel supporto in più che serve durante la guida. Quando tutto ciò? Soprattutto a bassi regimi dove il tremila può avere dei mini ritardi di risposta.
E non sono solo queste le novità per questo veicolo. Sotto il cofano, non abbiamo il classico turbocompressore, ma uno di tipo twin scroll. SI tratta di un singolo turbo funziona con due canali di gas di scarico, invece del classico mono canale di scarico. In questo modo si hanno due ugelli, uno più angolato e piccolo per avere una risposta più rapida, ed uno più grande meno angolato per avere delle prestazioni al top. Anche il carter d’ingresso è sdoppiato, andando ad aumentare l’efficienza del flusso dei gas di scarico. Morale di tutto, a parità di volume di gas di scarico in ingresso al turbo, abbiamo una velocità doppia di impatto sulle giranti della turbina.
Ma le chicche non si fermano qui. E’ stata inserita anche un’alzata variabile delle valvole in base al numero del motore. Questo aspetto innovativa permette il motore a sprigionare una potenza complessiva di 400 cavalli e una coppia di 550 Nm. Vi potrebbero sembrare tanti a livello numerico questi dati, ma ricordiamoci sempre che stiamo per sempre parlando di una vettura lunga cinque metri e con un peso che supera i 2.000kg. Grazie a questi valori e livelli di potenza, la vettura è in grado, secondo ai dati ufficiali della casa madre, di raggiungere i 100 km/h in appena 6.3 secondi e toccare i 225km/h come punta massima di velocità. Facendo un confronto con le altre motorizzazioni diesel della Range Rover, neanche il 4.4 litri, ben più grosso in termini di dimensioni e con una coppia Nm di ben 700 come valore, riesce a stampare un tempo così basso. Il cronometro si ferma infatti a 6.4, mentre a 7.3 per la versione 3.0 siamo a 7.3 secondi. Chiaramente la versione benzina, spinta da un 5.0 Supercharged, con 510 cv e 625Nm, blocca il cronometro a 5 secondi netti per un 0-100km/h.
Oltre alla componente ibrida, abbiamo anche due nuovi colori di carrozzeria e nuovi funzioni per i led, che ormai sono sempre più intelligenti. Un esempio? Una telecamera anteriore riconosce i cartelli stradali e spegne alcuni diodi luminosi dei led per evitare che i cartelli riflettano la luce emessa. Per i paesi anglosassoni inoltre, a causa della guida a destra, il fascio luminoso viene modificato per evitare abbagliamenti o simili questioni.
Appuntamento sulle strade a breve per questo signorile SUV dalle emissioni sempre più green.
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