I moderni sistemi di assistenza alla guida, ormai diffusi anche nelle city car, stanno prendendo piede anche nel settore camion. I benefici? Molti, per tutti. I più recenti studi hanno affermato che la sicurezza aumenta notevolmente, con un ottimo grado di affidabilità.
Il recente incidente autostradale di Bologna, dove pare che il camionista non abbia frenato in modo adeguato, secondo i tempi e le distanze idonee, ha riacceso un argomento molto importante e che potrebbe salvare molte vite. Il focus è la sicurezza stradale legata ai bisonti della strada, che può essere aumentata grazie all’introduzione dei moderni sistemi di assistenza alla guida. Non siamo ancora arrivati al punto di far guidare da un computer un camion, anche se ci sono prototipi a differenti stadi di sviluppo, ma piuttosto è possibile ora integrare sistemi come la frenata automatica d’emergenza sui camion, o sistemi similari come ad esempio il sistema di assistenza alla svolta.
Se diamo un’occhiata sul mercato italiano, al momento Mercedes-Benz riesce a fornire sistemi di frenata d’emergenza automatizzati, perfettamente integrati con il mezzo. Un qualcosa che è frutto degli studi continui della divisione ricerca e sviluppo, sorretta in questi ultimi anni, in maniera forte e decisa dalla casa di Stoccarda.
Importanti novità dalla Commissione Europea, che attualmente sta lavorando sul fatto di rendere obbligatori i sistemi di allarme per la svolta, a partire dal 2024 in tutti i mezzi pesanti, truck e autobus inclusi. Una scelta che, non appena fatta, porterà le altre case costruttrici di camion, di seguire il progresso tracciato da Mercedes in questi anni.
In Germania il governo nazionale ha da poco introdotto incentivi economici, sia per l’installazione di tali dispositivi elettronici, nel parco mezzi pesanti già esistenti, sia quelli che stanno per essere realizzati. Il governo ha infatti deciso di muoversi in duplice modalità, sia per un discorso di aggiornamento della realtà esistente, sia per per quel che riguarda il futuro. Gli studi appena fatti in alcune regione del sud della Germania, hanno infatti dimostrato come il numero di incidenti, e quindi di feriti e decessi, è realmente e considerevolmente calato non appena tali dispositivi sono stati introdotti nel mercato. Tale aspetto è un segno della bontà di queste innovazioni tecnologiche.
Un altro aspetto fondamentale è anche quello di controllare quale sono state le dinamiche degli incidenti. Su tale aspetto, i moderni sensori possono dare un importante mano alla ricerca, che in un secondo momento, potrà andare a studiare e analizzare quanto successo, per perfezionare i sistemi attualmente in vigore a livello di sicurezza.
A questo si aggiungono i progressi in termine di connettività tra i veicoli. Abbiamo visto che recentemente alcune case automobilistiche stanno spingendo su programmi che permettono alle auto di andare a connettersi tra di loro, in termini di scambio di informazioni, sia tra auto e auto, sia tra auto e mezzi pesanti. Su tale aspetto è doveroso fare una precisazione. Essendo attualmente, secondo le legislazioni attive nei diversi paesi, l’essere umano ad avere il controllo sul mezzo, come ultimo stadio di controllo, tali sistemi possono essere disattivati. Questo non vuol dire che questi dispositivi perdono di efficacia, ma comunque vengono ridimensionati leggermente, nell’attesa di una maggiore qualità di scambio di informazioni.
Quello che ci aspetta quindi, da qui a qualche anno, sono delle importanti novità in termini di sicurezza, con Mercedes-Benz che ha iniziato a tracciare la strada per lo sviluppo. Anche i governi ad un certo punto, dovranno poi adeguare le legislazioni nazionali, per cercare di incrementare la sicurezza globale, con l'obbligatorietà di sistemi automatici.
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