ABT, azienda tedesca specializzata nell’elaborazione di auto, ha messo le mani sulla versione estrema della serie 6 wagon della casa dei quattro anelli. Aggiungendo un motore elettrico, i cavalli arrivano a quota 1018. Vediamo i dettagli insieme.
Chi pensa che le wagon siano fatte solo per chi ha bisogno di molto spazio, che siano famiglie o lavoratori, si sbaglia, soprattutto da oggi. ABT, nota azienda con sede a Kempten in Germania, ha elaborato la RS6 wagon, ovvero la versione già di per sé elaborata della serie 6. Con l’aggiunta di un motore elettrico all’interno del cambio, il risultato è da far incollare i passeggeri ai sedili della vettura.
Prima di vedere come e cosa è stato fatto dalla ABT, vediamo prima che auto è la RS6. Si tratta di un’auto lunga 4.97 metri, larga 2.08 ed alta 1.46. Sotto il cofano si nasconde un V8 TFSI da 560cv che permettono di scattare da 0 a 100 km/h in appena 3.9 secondi. Con la coppia massima a 412kW, le grandi prese d’aria frontali, unite con la struttura a nido d’ape in nero lucido e la cornice in look alluminio opaco, la potenza espressiva è declinata ad una sportività da usare tutti i giorni. E’ infatti un’auto pensata per tutti i giorni, in quanto non è estrema nell’utilizzo e non sacrifica il trasporto di persone o cose. Il motore è chiaramente il suo punto di forza, che accompagna ogni tipologia di viaggio o impegno lavorativo.
Su una base di tale importanza, ABT ha voluto esprimere ancora di più il concetto di sportività. Grazie all’aggiunta di un motore elettrico, unito alle batterie alloggiate nel bagagliaio, permette alla vettura di toccare in fase di simulazione i 320 km/h. Velocità raggiungibili solo con moderne supercar con motore termico, ma che grazie all’unione di un’alimentazione ibrida ad una termica, non sono così difficili da ottenere.
Ciò che si nasconde nel bagagliaio è invece una batteria ricaricabile agli ioni di litio da 13.6 kWh, mentre il motore elettrico possiede una potenza da 288cv. Con un incremento di peso di 255 kg, la vettura raggiunge i 2205kg, un valore importante che però non si fa sentire in fase di accelerazione. La coppia massima tocca i 1.291 Nm e il contributo dell’elettrico si percepisce appena il pedale dell’acceleratore tocca i tre quarti della potenza massima.
L’azienda che ha effettuato l’elaborazione, non ha certo bisogno di presentazioni. Si tratta infatti di una delle maggiori in termini di esperienza e struttura. Lavora solamente su auto realizzate da Audi, SEAT, Skoda e Volkswagen, ma le ultime creazioni sono di assoluta nota positiva. Ricordiamo ad esempio la Golf VII GTi, S8 V10 o la RS7.
C’è un aspetto che chiaramente sarebbe interessante da capire. Considerato il fatto che questi dati sono riferiti ad una concept car, bisognerebbe comprendere quanta di questa struttura ibrida possa essere d’aiuto per raggiungere un livello di efficienza nei consumi, per quel che riguarda il normale utilizzo. E’ anche vero che le case automobilistiche considerano, e non poco, queste elaborazioni delle case esterne, al fine di valutare e osservare le performance dei loro prodotti. Dovremo quindi attendere qualche tempo, per vedere il prossimo step per quel che riguarda la linea performance dell’Audi. Una casa che sposa concetti di qualità, signorilità ma anche e soprattutto sportività e solidità costruttiva.
credit photo ABT website