Dopo 50.401 vetture prodotte, la Golf in versione elettrica viene stoppata definitivamente nella produzione a Dresda. Si parte con la produzione della ID.3
Ecco l'ultima Volkswagen Golf elettrica a essere prodotta. È un passaggio fondamentale per la casa automobilistica tedesca Volkswagen. L'era della elettrificazione si sta per compiere sempre di più. Dopo aver di fatto adattato la Golf tradizionale, che conosciamo da decine di anni, a una trazione elettrica, con lo sviluppo della ID.3 e delle sue sorelle, Volkswagen ha deciso di fermare la produzione della Golf elettrica.
Volkswagen vuole comunicare che la Golf in versione elettrica è una delle vetture a trazione green, tra le più richieste di Europa. Il successo si è sviluppato in particolare in Norvegia e all'interno del mercato tedesco.
Con ben 50000 vetture prodotte a Dresda, da inizio 2017, la Golf elettrica si prepara ad andare in pensione. Unendo poi le altre sedi produttive VW, sono state prodotte 145 mila vetture Golf elettriche in tutto il mondo. Un dato davvero niente male.
Dopo alcune fasi di modifica, della casa della sede produttiva di Dresda, usciranno dal sito le nuove ID.3. Finora sono state richieste già 28 mila vetture, tutte già consegnate all'interno del mercato europeo da settembre. Con un prezzo di attacco inferiore a €30000, le nuove ID.3 sono realizzate su una piattaforma che come abbiamo detto, riesce a meglio progettare e rendere fruibile l'utilizzo di un veicolo elettrico. La piattaforma in esame è la Modular Electric Drive kit, meglio conosciuta con l’acronimo di MEB. Dopo tre settimane di allestimento della catena di montaggio ad hoc, anche la sede produttiva di Dresda potrà andare a produrre la nuova ID.3.
La sede produttiva di Dresda è conosciuta come la “fabbrica trasparente”. Il termine è riconducibile al fatto che è un grandissimo open space dal quale è possibile vedere chiaramente tutta la fase produttiva della vettura. Dalla sede in questione infatti è stata realizzata durante gli ultimi 20 anni, tutta una serie di vetture. Parliamo di circa 84.000 VW Phaeton, Bentley Flying Spur con 2.186 unità e dal 2017 per l'appunto la Golf elettrica.
Erano già state fatte delle modifiche alla sede in estate, ma nelle prime tre settimane del 2021 verranno completate le fase di modifica per permettere una catena di montaggio sempre più performante. Le misure di trasformazione che dovranno essere fatte comprendono ad esempio l'installazione di un sistema su cui viene montato il tetto panoramico e l'adattamento dei dispositivi di presa per l'installazione del sistema di pozzetto e del sedile. Piccoli tecnicismi che però fanno ben comprendere come tre settimane sono necessarie per andare ad adattare una catena di montaggio alla principale vettura, su cui Volkswagen punterà nei prossimi anni.
Volkswagen vuole andare a sottolineare come la nuova piattaforma MEB è la piattaforma perfetta per le auto elettriche adatte alle masse. La nuova ID.3 ha infatti un'autonomia molto interessante, merito anche di un gestione degli spazi interni per il posizionamento di batterie elettriche, ottimale.
Lo sviluppo del nuovo ciclo di vita delle auto elettriche, fa sì che Volkswagen ha rosee aspettative per i suoi 100.000 dipendenti negli stabilimenti tedeschi. I progetti sono già però chiaramente oltre il 2021. A medio termine infatti la sede centrale del gruppo Volkswagen diventerà la fabbrica pionieristica per la produzione altamente automatizzata di veicoli elettrici. Stiamo parlando quindi di uno step successivo, ma che Volkswagen è già saldamente nella fase di progettazione e di coordinamento di questa importantissima trasformazione.
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