Nel giorno in cui Joan Mir entra a far parte del club dei campioni del mondo della MotoGP, Franco Morbidelli realizza una gara perfetta. L'ultimo giro nel tracciato spagnolo è stato veramente al cardiopalma.
Per tutti coloro che amano la MotoGP e che adorano saltare sul divano come dice Guido Meda, l'ultimo giro del Gran Premio di MotoGP di ieri è stato qualcosa di veramente stressante per le coronarie. Franco Morbidelli ha realizzato una gara in testa dall'inizio alla fine, ma nell'ultimo giro è stato attaccato da Jack Miller. Il pilota australiano è riuscito a mettere per qualche curva la sua Ducati non ufficiale davanti alle ruote della Yamaha di Morbidelli. Ma il morbido non si è perso d'animo ed è riuscito a passarlo con una maestria esemplare, andando a cucire le curve che lo separavano dalla bandiera a scacchi in modo perfetto. Nessuno sbaglio ed una precisione nel far danzare la Yamaha che è stata veramente quasi commovente. Non appena tagliato il traguardo Morbidelli si è quasi accasciato sulla sua Yamaha e si è lasciato andare a un momento di relax, dopo 40 minuti di altissimo stress.
Nelle retrovie Joan Mir si è laureato campione del mondo. Oggettivamente fa un po' strano che il campione del mondo della MotoGP abbia vinto solo una gara. Tutto questo è dovuto alla sua costanza indubbiamente, ma anche agli errori fatti dai competitor. Quartararo si è infatti sdraiato sull'asfalto a circa metà gara e questo ha dato il via libera a Mir per laurearsi campione del mondo.
Manca ancora una gara e matematicamente nessuno può andare a togliergli il titolo di campione del mondo. Il secondo in classifica è tra l'altro il nostro Morbidelli, che senza il guasto ad inizio mondiale e l'errore in uno degli ultimi gran premi, sarebbe stato lui potenzialmente campione del mondo.
Invece a salire sul trono del mondo è Mir, pilota dotato sicuramente di un'ottima guida, a bordo di una moto bilanciata come la Suzuki, che non vinceva un campionato del mondo da addirittura 20 anni. L'ultimo fu nel 2000 con Kenny Roberts Junior. Da allora solo Ducati, Honda e Yamaha.
Mir ha appena 23 anni e potrebbe essere quindi un importante player per i prossimi anni. Con l'assenza di Marquez è riuscito a garantire una costanza nella presenza a livello di podi, per quasi tutto il mondiale e anche se non ha vinto oltre ad una gara, ha portato a casa punti su punti, che gli hanno permesso di chiudere in testa al mondiale.
Ma sicuramente Franco Morbidelli è il pilota più interessante che possiamo portare con noi da questo 2020. Se infatti Quartararo si è dimostrato un pilota ottimo nei tempi secchi ma problematico nella gestione del mondiale, Franco Morbidelli sta venendo fuori in modo sempre più costante e con progressi veramente interessanti. Sicuramente avrebbe bisogno di una moto più strutturata rispetto alla sua Yamaha non ufficiale. Siamo sicuri che potrebbe portare grandissime soddisfazioni alle scuderie che guiderà.
Ed infine, ma sicuramente non per importanza, ieri avete fatto un'ottima gara anche Pol Espargaro che ormai fa quasi collezione di terzi posti ed è riuscito a portare la sua KTM di nuovo sul podio.
Quante novità da questo 2020 e quante novità potremmo vedere ancora nell'ultima gara che deciderà, tra l'altro, i Mondiali della Moto2 e della Moto3.
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