Entrerà in vigore da domani, 5 novembre, e durerà fino al 3 dicembre. Scopriamo Come cambia la mobilità all'interno del nostro paese.
In virtù della situazione sanitaria eccezionale, l'attuale Governo Conte ha deciso di sviluppare un nuovo dpcm, il quale cercherà di andare a limitare l'espandersi del coronavirus. Per quel che riguarda la mobilità, la notizia fosse più importante è legata al coprifuoco in vigore in tutta Italia a partire dalle ore 22 fino alle 5 del mattino seguente. Chiaramente ci sono dei casi eccezionali, come definisce lo stesso Governo, come una comprovata esigenza lavorativa, situazione di necessità ovvero per motivi di salute.
Lo stesso Governo, all'interno del dpcm, ha comunque affermato che è fortemente raccomandato non utilizzare i mezzi pubblici o privati anche durante il giorno, a meno che non ci siano dei reali motivi di salute, situazioni di necessità o svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. In altre parole consigliano di effettuare una spesa alimentare abbondante settimanale, invece di fare tante spese giornaliere.
Un'altra novità che può essere interessante è che deve essere conosciuta perfettamente da tutte le persone, è la suddivisione della nostra nazione in zone, a seconda della gravità della situazione. Dopo aver sentito il Ministero della Salute, i Presidenti delle Regioni e i dati del monitoraggio del Comitato Tecnico Scientifico, l'Italia è stata suddivisa in tre fasce.
Abbiamo in primis la fascia rossa, con il rischio chiusura da confermare, all'interno della quale troviamo, a meno di ripensamenti dell'ultimo minuti, l’Alto-Adige, la Calabria, la Campania, la Lombardia, il Piemonte e la Valle d'Aosta.
Nella seconda fascia, ovvero la zona arancione, nelle quali è vietato entrare ed uscire da queste zone, salvo chiaramente delle comprovate motivazioni lavorative o situazioni di necessità per motivi di salute. Queste aree arancioni sono, a meno di ripensamenti dell'ultimo minuti, la Liguria, la Puglia, la Sicilia e Veneto.
Nell’ultima e terza fascia, ovvero la zona Verde, troviamo tutte le altre regioni, dove la situazione di trasmissione è sostanzialmente stabile rispetto al periodo luglio-agosto di quest'anno.
Nel caso di uscite al di fuori della fascia oraria consentita, è necessario compilare l'autocertificazione, all'interno della quale si esprime la motivazione per la quale ci si trova al di fuori della propria abitazione.
E infine, ricordiamo sempre che è obbligatorio indossare la mascherina in auto nel caso in cui si viaggia con passeggeri non conviventi.
Tutto questo, serve soprattutto a cercare di limitare la diffusione del coronavirus e di quindi andare a evitare un collasso del Sistema Sanitario ed un collasso del sistema economico per un potenziale lockdown.
Tutti noi ci apprestiamo a sperare che tale situazione sia quanto mai scongiurata, ma per ottenere una situazione stabile secondo l'aspetto socio-economico e sanitario, è quanto mai il momento di stringerci, farci forza e combattere anche con piccole azioni quotidiane come portare la mascherina in modo corretto, tenere il distanziamento sociale, e limitare gli spostamenti. Solo in questo modo, con un lavoro coordinato di tutti noi, il coronavirus andrà a diminuire la propria presenza e otterremo quindi una situazione più stabile nel minor tempo possibile.
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