Non una comune vettura, ma bensì un prototipo per gare in salita. E’ la versione che possiamo definire tranquillamente ultra speciale della già ultra sportiva GT-R della casa nipponica. Prodotta in SudAfrica ha dati tecnici da far incollare sulla sedia chiunque ami il mondo dei motori.
A guardarla sembra quasi la macchina di Batman, il supereroe vestito di nero che girava per la città con una supercar nera, dotata di mega alettoni e super performante. Invece, quello che troviamo sotto è una “normalissima” Nissan GT-R che possiamo comprare anche noi. Quello che cambia è però l’elaborazione che è stata realizzata per trasformare una tradizionale vettura di serie in un super bolide per gare di salita.
Ebbene sì, per chi non lo sapesse, esistono anche le gare per le vetture in salita. Esiste anche un Campionato Italiano Velocità in Salita, che ha avuto nel 1959 la prima edizione. Diversi piloti che poi hanno fatto la storia dei motori si sono cimentati in questo campionato, primo fra tutti il leggendario Giacomo Agostini, oltre che Roberto Gallina, Angelo Bergamonti e molti altri. Sia auto che moto in questo campionato speciale, quanto affascinante per i percorsi che venivano individuati. Negli ultimi anni, dal 2000 in poi, ci fu una vera e propria chiara suddivisione tra diverse classi, che andavano quindi a distinguersi anche i piloti. Giusto a livello di cronaca, le diverse categorie sono Classe 125, classe 250, 600 superstock, naked, 600 open, supermotard, classe sidecar, moto 3 e 1000 open. Per tutti i gusti e potenze.
Gare che si sviluppano sia in Italia che negli altri paesi nel mondo ovviamente. E in SudAfrica, un team sportivo, che potrebbe essere scambiato con un altro team noto ai più esperti e con una memoria molto allenata, ha creato qualcosa di formidabile. Stiamo parlando della Scuderia Franco Scribante, che potrebbe ricordare la Scuderia Scribante Lucky Strike Racing, attiva nel mondo della F1 tra il 1962 e 1975 con qualche apparizione ma nessuna vittoria.
Quello che hanno ora realizzato i “cugini” è un’elaborazione da 1600 cavalli, che in certe situazioni, possono diventare 2000 se la centralina è settata al massimo della potenza. A guardarla da fuori, la prima cosa che colpisce sono i due mega (e dir “mega” è dir poco), che troviamo nella parte anteriore e posteriore della vettura. Non uno, ma ben due alettoni che sono stati posizionati sull’asse anteriore e posteriore della vettura, per ottenere un carico aerodinamico impressionante, oltre che tenere incollata il più possibile a terra questa vettura che assomiglia più ad un aereo che ad una vettura in termini di potenza.
La colorazione della vettura è nera, con pochissime finiture rosse, sugli spoiler. Guardando dalla tre quarti posteriore si nota come è stata applicata una finitura a celletta di ape, sulla fiancata posteriore, per dare un tocco tecnologico e moderno alla vettura. Il motore V6 3.8 cavalli è stato protagonista della Jaguar Simola Hillclimb nel paese sud africano, dove ha polverizzato alcuni record della pista.
Questa realizzazione non è l’unica che la scuderia Franco Scribante ha realizzato. Molto attiva nel campo delle corse, la Nissan GT-R è forse però l’esperimento più eclatante di questo team, attualmente impegnato con corse Porsche e altre marche. Non ci rimane che attendere con trepidazione quale altro superbolide verrà prodotto in territorio sud africano da questi esperti elaboratori di vetture di serie.