Da quest’anno verranno prodotte solo Smart con alimentazione elettrica al 100%. Addio quindi ai motori termici. Un azzardo o un’idea lungimirante? Vediamo insieme i dati.
In un periodo dove tutte le case stanno virando, chi più, chi meno, al concetto di elettrificazione, decidere di vendere solo vetture elettriche, è per lo meno una bella scommessa. E’ quello che hanno fatto i vertici della Smart, andando ad aggiungersi a Tesla come casa automobilistica che produce auto senza emissioni inquinanti.
Era stato annunciato dalla casa di Hambach durante l’ultimo salone dell’auto di Francoforte, ed aveva fin da subito shockato tutti, e non poco. Ora siamo, come si dice, ai nastri di partenza. A partire da quest’anno, non ci saranno più ForTwo e ForFour spinti da motori termici. Per gli appassionati di questa tipologia di motorizzazione quindi, la corsa all’acquisto delle ultime unità presenti, come pezzi nuovi o km0 potrebbe quindi rivelarsi un buon acquisto se l’auto viene tenuta per molto tempo.
Tornando al cuore dell’articolo, ci si domanda se questa scelta aziendale sia un pò troppo anticipatrice di un cambiamento che dovrebbe avvenire tra qualche anno. Guardando i dati alla mano però, delle 10.661 auto elettriche immatricolate nel 2019 in Italia, ben una su quattro è una Smart. Stiamo parlando di 2.972 vetture EQ, non poche.
Ma cosa spinge la gente a scegliere queste vetture? Sicuramente la praticità e il brand ormai iconico di ottima guida in città, unita ad una spaziosità che non ti aspetti guardando da fuori la vettura.
Secondo Maurizio Zaccaria, top manager Smart Italia:
“La mobilità elettrica parte dalle città e oggi smart, grazie alle tradizionali doti di funzionalità, unite ai valori della guida a zero emissioni, ne è la migliore interprete. Per smart l’Italia è sempre stata uno dei mercati più importanti a livello globale, e i risultati ottenuti lo scorso anno, con una richiesta di vetture superiore alla nostra disponibilità, sono la dimostrazione che, in questa grande trasformazione del marchio, siamo riusciti ancora una volta a conquistare il cuore degli italiani”.
Eccoci quindi dinanzi alla prima stagione di vetture Smart totalmente elettriche. La richiesta c’è, e lo dimostra il mercato. Nel 2019 l’aumento percentuale si è attestato, rispetto al 2018, con un più 144 per cento. Certo è che comunque stiamo parlando di un mercato ancora di nicchia, con circa 260.000 vetture circolanti tra tutti i brand.
I prezzi chiaramente sono più alti rispetto alle versioni con motore termico. Il maggiore costo è un aspetto fisiologico per un nuovo prodotto, o meglio per una nuova tecnologia. Certo è che, se una persona ha poi la possibilità di installare pannelli fotovoltaici sul tetto della propria casa, e di ricaricare la vettura con la presa elettrica, allora possiamo dire che l’affare è arrivato. Dimentichiamoci quindi di passare dal benzinaio a fare il pieno: basta tornare a casa, allacciare la spina ed il gioco è fatto.
Smart vincerà la scommessa? Dipende da che utente stiamo osservando. Se infatti pensiamo a quelle zone d’Italia dove abbiamo montagne, colline o comunque lontane dal centro abitato, crediamo che questa scommessa non sia vincente. Nel caso invece prendiamo una cittadina media dell’Italia del Nord, dove anche le centraline elettriche sono in numero maggiore che al sud, allora il discorso cambia. E’ da considerare che in pianura la vettura consuma meno.
E’ già, non è semplice decidere di affidarsi ad una motorizzazione totalmente elettrica. La strada sembra però quella. Anno più, anno meno, ci arriveremo tutti.